Schneider, missione in Vaticano
dal Papa per i lavoratori reatini

ROMA - Nel cuore la speranza, in testa la convinzione di non volersi arrendere a una realt� che al momento non lascia molti spiragli. Missione romana per una rappresentanza dei lavoratori della Schneider Electric che ieri hanno partecipato all’Angelus di Papa Francesco, in piazza San Pietro. Una sessantina di lavoratori, capeggiati da Giuseppe Ricci della Cisl, e un grosso striscione a testimoniare la presenza e a catturare le attenzioni di telecamere, flash e fedeli, oltre a quella del Pontefice.



Insieme ai lavoratori della Schneider, anche un bus delle parrocchie di San Giovanni Reatino e Poggio Perugino, con la trasferta in Vaticano organizzata da don Valerio Shango, presidente dell’Ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro.

«Vogliono toglierci lavoro e dignità. Papa Francesco aiutaci!!! I lavoratori della Schneider di Rieti».



Un appello che è più una speranza ma che mantiene accesi i riflettori su una vertenza che rischia di essere calpestata dalla volontà della multinazionale francese di dismettere senza se e senza ma il sito reatino. «E’ stata una giornata diversa - spiega Giuseppe Ricci della Csl - e speriamo di buon auspicio peri lavoratori della Schneider».