LE DECISIONI DELL'ASSEMBLEA
L’assemblea dei lavotratori, nel pomeriggio, incassa in silenzio: la stanchezza e la tensione si fanno sentire, «ma è importante uscire da qui perché mollare adesso sarebbe la fine per Risorse Sabine», esorta Sara Imperatori (Cisl), nonostante il Natale imminente. Ma imminente è anche il 13 gennaio, data in cui l’assemblea dei soci disporrà la messa in liquidazione della società. Né c’è ancora da sperare in un «ritorno» nel bacino dei lavoratori socialmente utili e nemmeno nell’assegnazione di ulteriori ammortizzatori sociali in attesa di trovare nuove soluzioni. Al termine l'assembela dei lavoratori decide di portare la protesta a Roma, nella sede della egione.
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