Licenziamento che coinvolgerà, al momento, 87 dei 107 lavoratori. I 20 che verranno salvati resteranno in servizio fino all'autunno. Ma non perché sono dei privilegiati. La procedura differita è stata dottata dalla Provincia solo per permettere ai 20 soggetti che restaranno al lavoro per alcuni mesi di maturare i recquisiti minimi per ottenere, una volta licenziati, le necessarie coperture sociali.
Un epilogo drammatico, il peggiore che si potesse prevedere per questa vertenza, ma anche, per essere onesti fino in fondo, l'unico che, alla luce della situazione che si è venuta a creare, poteva realisticamente concretizzarsi.
Il consiglio provinciale, comunque, si svolgerà ugualmente ed è prevedibile una situazione quanto menio incandescente, considerato che molti dei lavoratori di Risorse Sabine dalla settimana appena trascorsa stanno occupando permanentemente la sala consiliare della Provincia.
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