La mostra si intitola “Rieti 1944, guerra, resistenza e liberazione” e magari aiuterà i più giovani a sapere cosa c’è dietro le tante lapidi che dal Tancia a Poggio Bustone passando da Quattro Strade e poi su su verso Leonessa ricordano i morti di quella Pasqua di sangue. L’inaugurazione è prevista giovedì 24 alle 16,30 e a seguire verrà presentato l’ultimo libro di Nicola Ravaioli, un “Viaggio nel fascismo reatino”.
Ci sono, nel libro, anche i nomi di chi ordinò ed eseguì quei massacri: il colonnello Schwarze, comandante della piazza di Rieti, che ordinò le rappresaglie a Poggio Bustone; l’ufficiale tedesco Von Glasstatten, a cui si attribuiscono le esecuzioni di Monte San Giovanni e di Monteleone, con la copertura del capo della Provincia di Rieti Ermanno Di Marsciano. Così, tanto per sapere, visto che parecchi hanno dimenticato.
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