Una Pasqua nel ricordo delle stragi naziste
70 anni fa furono trucidati donne e bambini

Una Pasqua nel ricordo delle stragi naziste 70 anni fa furono trucidati donne e bambini
di Alessandra Lancia
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Sabato 19 Aprile 2014, 19:51 - Ultimo aggiornamento: 19:52
RIETI - C’ Pasqua e Pasqua, uovo e uovo. Quella di 70 anni fa, a cavallo tra il marzo e l’aprile del 1944, fu bagnata dal sangue di decine di uomini, donne e bambini trucidati dai nazi fascisti, tra Tancia, montepiano e leonessano. «I nazisti chiamarono quella operazione “uovo di Pasqua”», ricorda il direttore dell’Archivio di Stato ,Roberto Lorenzetti, alla vigilia dell’inaugurazione della mostra che l’Archivio dedica a quei fatti, pubblicando documenti originali.



La mostra si intitola “Rieti 1944, guerra, resistenza e liberazione” e magari aiuterà i più giovani a sapere cosa c’è dietro le tante lapidi che dal Tancia a Poggio Bustone passando da Quattro Strade e poi su su verso Leonessa ricordano i morti di quella Pasqua di sangue. L’inaugurazione è prevista giovedì 24 alle 16,30 e a seguire verrà presentato l’ultimo libro di Nicola Ravaioli, un “Viaggio nel fascismo reatino”.



Ci sono, nel libro, anche i nomi di chi ordinò ed eseguì quei massacri: il colonnello Schwarze, comandante della piazza di Rieti, che ordinò le rappresaglie a Poggio Bustone; l’ufficiale tedesco Von Glasstatten, a cui si attribuiscono le esecuzioni di Monte San Giovanni e di Monteleone, con la copertura del capo della Provincia di Rieti Ermanno Di Marsciano. Così, tanto per sapere, visto che parecchi hanno dimenticato.
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