In caso di esclusione di Forlì, e di eventuale ammissione in Gold di un club di lega Silver, è da vedere se verrà poi dato luogo all'ammissione della Npc, già pronta ad un'azione legale nei confronti della Fip, per come sono state gestite in estate le ammissioni in Silver.
Dunque, prima di tutto bisogna vedere se Forlì sarà esclusa o no: il che si dovrebbe sapere a strettissimo giro, perché sarebbe troppo lungo attendere il Consiglio Federale del 26, e poi cosa accadrà se il club romagnolo sparirà.
«Mi porrò il problema a tempo debito» dichiara lapidario il presidente Giuseppe Cattani, seguito dal coach Luciano Nunzi, il quale dovrebbe sostituire due senior con altrettanti stranieri - forse un'ala piccola e un lungo - ed inserire, come da regolamento, tre under.
«Da un lato - aggiunge Nunzi - sarebbe bello ottenere qualcosa di cui ci sentiamo defraudati. Dall'altro, però, ci saranno altre problematiche da affrontare ma a cui per ora è prematuro pensare».
Perciò meglio dare un giudizio su come è andato il torneo. «Siamo in crescita - afferma il coach - era assente Iannone, fermo per un affaticamento muscolare, mentre a Palestrina mancavano Samoggia e Vitale. Una squadra che volevo vedere perché, con Montegranaro, sembra la più temibile del girone».
Infatti Palestrina si è rivelata una squadra coriacea grazie a due lunghi, Di Giacomo e Gagliardo, che pochi hanno. «Abbiamo sempre controllato il vantaggio - prosegue Nunzi - che non ha mai superato i 10 punti, avendo solo una flessione nel terzo quarto. In generale sono andati tutti bene inclusi i giovani Ponziani e Auletta».
In regia Stanic ha tenuto bene le redini della squadra che in generale ha più talento rispetto al passato ma è parsa un po' meno concentrata in difesa. «Venivamo da una settimana di grande lavoro atletico - aggiunge Feliciangeli - ed anche ciò ha pesato sul nostro rendimento».
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