Rieti, l'Asl fa chiudere il pub John Silver
per adeguare l'accesso del bagno ai disabili
La replica al pentastellato Porrello

Rieti, l'Asl fa chiudere il pub John Silver per adeguare l'accesso del bagno ai disabili La replica al pentastellato Porrello
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Mercoledì 29 Luglio 2015, 18:59 - Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 01:02
RIETI - Momentaneo stop per il pub John Silver, sulle rive del Velino, nell’ultimo mese al centro di una dibattuta querelle. Querelle scaturita dalla protesta di alcuni vicini che, manifestando anche in maniera plateale con delle lenzuola, hanno avanzato rischi idraulici, di igiene e sicurezza pubblica e anche di «incompatibilità ambientale», a causa delle persone assiepate sotto le finestre e che metterebbe ogni sera a repentaglio pace e privacy.



LO STOP DELLA ASL

A fermare l’attività - debitamente autorizzata, per la cronaca - è stata l’Asl di Rieti che ha ravvisato la non idoneità del bagno per l’accesso ai disabili. Asl che, dopo un primo sopralluogo, aveva concesso una proroga fino a tutto settembre e che nei giorni scorsi, invece, un po’ a sorpresa ha chiesto l’immediata esecuzione dei lavori di adeguamento. Il pub resterà quindi chiuso fino al termine dell’intervento - sette, dieci giorni al massimo - per poi riaprire appena l’Asl darà l’autorizzazione.



LA REPLICA A PORRELLO DEI 5STELLE

Non si placano, intanto, le polemiche sulla vicenda. In risposta a un’interrogazione in Regione del pentastellato Devid Porrello rivolta all’assessore regionale Refrigeri, nella quale si chiedeva «se si ravvisavano gli estremi per revocare le concessioni», a causa del supposto rischio idrogeologico, è arrivata una lettera della mamma di uno dei titolari del pub. La signora Sandra Laura Santoro spiega che «chi si lamenta è sostanzialmente un condomino che abita al primo piano sopra al pub, coinvolgendo un parente che abita al secondo piano. Comunque questo primo piano è quasi un piano rialzato. Se dovesse esondare il fiume Velino avrebbe seri problemi anche lui.



La portata del fiume Velino è poi regolata da due dighe, comunicanti tra loro, quella del Salto e del Turano, entrambi fiumi affluenti del Velino... e questo il signore che protesta lo dovrebbe sapere perché è geologo! Solo la disgraziata ipotesi di una sciagura tipo quella del Vajont potrebbe per davvero provocare disastri ma non solo al pub o ai signori che vi abitano sopra, ma a tutta Rieti e territorio circostante.



Il pub in questione è di quelli dove vanno famiglie e persone di ogni età e il brusio eventualmente è di qualche chiacchiera scambiata tra amici. No musica né concertini! Tra l’altro i gestori, pur potendo rimanere aperti fino alle 2, chiudono un’ora prima e dunque all’1. Da notare poi che chi si lamenta ha le camere da letto sul lato opposto e precisamente su Via della Verdura.



Dall’altra parte della riva vi sono locali dove si trasmette musica ad alto volume fino alle 2 ma di questi non se ne lamentano. Un’ultima cosa: il resto del condominio non approva, con lettere di protesta, la scandalosa esposizione delle lenzuola infamanti e con loro il sindaco di Rieti Simone Petrangeli e Ascom Confcommercio Rieti, così come tutta la cittadinanza di Rieti, esclusi evidentemente i pentastellati locali.



Infine il signor condomino si è sempre lamentato di tutto quel che succede o è successo a Rieti e non solo per il John Silver che, tra l’altro, perseguita senza motivo da quando aprì 11 anni fa, e ripeto non è un locale di “caciaroni”. Si lamentava anche quando la riva sottostante, bonificata a sue spese da Giorgio Giannecchini & Co, era piena di “grossi topi”! Tanto Le dovevo».
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