Rieti, agli Europei il podio diventa
un miraggio per i piloti italiani
Tutti i risultati della decima giornata

Rieti, agli Europei il podio diventa un miraggio per i piloti italiani Tutti i risultati della decima giornata
di Giacomo Cavoli
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Giovedì 13 Agosto 2015, 00:39 - Ultimo aggiornamento: 00:51
RIETI - A due giorni dalla fine, Rieti è il pantano dove incespicano sogni e speranze di Casa Italia. Dopo i voli di ieri, con tanti fuoricampo tornati a svuotare le classifiche del campionato europeo, resta davvero difficile prevedere, adesso, cosa accadrà tra oggi e domani, ultime due giornate di gara prima che cali il sipario sull'appuntamento continentale.



STANDARD ALLE STRETTE

La vera disfatta si consuma dove non dovrebbe, nella Standard di Vittorio Pinni unico italiano rimasto a difendere il tricolore e per giunta in terza posizione assoluta, fino ai decolli di ieri mattina: forse una giornata storta fin dall'inizio, forse una défaillance nelle scelte di volo o un colpo di sfortuna, questo resta ancora da capire. Di certo, c'era solo la preoccupazione che, ieri pomeriggio, trapelava dai volti del cerchio magico azzurro quando, alle 19.30, Pinni era ormai probabilmente a quote bassissime, pronto già forse all'idea di trovare ancora più difficoltà, fra oggi e domani, a mantenere il primato conquistato con costanza, e la promessa di riportare a casa la medaglia data più per certa fra tutte le cinque azzurre. Alla fine, il sollievo generale per l'atterraggio all'aviosuperficie di Terni, che mitiga la frustrazione di una giornata difficile per tutti, gettata al vento per chi non è riuscito a rivedere la pista d'erba del Ciuffelli. Persino l'imbucato neo-zelandese John Coutts è rimasto a corto di punteggio che gli avrebbe permesso di continuare a falsificare la classifica, primo assoluto e fuori concorso per nazionalità non europea. In Standard,però, non si capisce se sia cominciata la fase delle zampate finali o dei colpi di fortuna all'ultimo minuto: il re di giornata è addirittura il 22enne del sud della Francia, Lucas Delobel, guardingo nelle prime posizioni a giorni alterni. Pinni invece, dopo ieri, si ritrova catapultato ad un immeritatissimo sesto posto assoluto, distante oltre 600 maledetti punti dal polacco Lukasz Blaszczyk, tenace mastino da termica raramente disposto a mollare il podio di giornata. Dalla seconda posizione in poi, però, il distacco si fa molto più abbordabile; c'è ancora margine per riprendere quota e continuare a lottare.



PODIO ANCORA IN GIOCO

Che le condizioni ideali, dopo giorni di pioggia, si sarebbero presentate soltanto oggi si sapeva già, ma il post frontale ha tardato a far sentire i suoi effetti, all'aeroporto e lungo soprattutto la strada che conduceva ai piloni a nord assegnati dalle aree task, altra variabile di giornata con più o meno km da poter macinare e, soprattutto, a quale velocità: dal mezzo della pista del Ciuffelli era difficile immaginare di salire in quota anche soltanto con il pensiero, aria leggera e ancora un po' troppo fresca che ha messo in difficoltà, prima di tagliare il traguardo di partenza della 15 metri, anche Luca De Marchi, a lungo a caccia delle altezze raggiunte nel frattempo, dagli altri della classe. De Marchi è nono di "una giornata difficile", forse davvero ormai troppo distante da Peter Hartmann come si sentiva già due giorni fa, ma quinto assoluto e ancora abbastanza punti in tasca per sperare di poter nuocere a Christophe Ruch e Louis Bourdelique e senz'altro a Didier Hauss, ad un passo così breve da garantire a De Marchi almeno la medaglia di legno. Giorgio Galetto - messe da parte ormai le recriminazioni su un cielo traditore mai come quest'anno - è settimo, poco più dietro ma senza demordere, magari lasciando sognare uno dei suoi proverbiali scatti in avanti che tante volte hanno trasformato la classifica in podio.



CLUB SENZA FORTUNA

I conti che non tornano più, purtroppo, sono anche nella Club: fuoricampo ad Acquasparta ci va Davide Schiavotto, che neanche lui sperava più di poter recuperare l'ormai davvero irraggiungibile, dopo ieri, Gerrard Dale, pronto ad un assalto all'ultimo roccolo contro gli altri quattro della cima della classifica, distanti manciate di punti uno dall'altro. In assoluta, Schiavotto scende ancora più giù, diciassettesimo e le soddisfazioni personali - dopo il sogno sfumato del podio - che appaiono ancora più lontane anche quelle. Nonostante tutto, Luca Urbani sorride invece quasi alla fine del campionato: quarto posto di giornata che per lui, tutto sommato, difficile non è. Ma la fortuna non si è voltata quasi mai, a guardare in viso gli azzurri dell'Europeo di Rieti.



Task e classifiche all'indirizzo: http://www.soaringspot.com/en_gb/18th-fai-european-glider-championship-rieti-rieti-2015/