Rieti, quarta giornata degli Europei:
i piloti italiani costretti a inseguire
Bene Pinni / I risultati

Vittorio Squarciafico
di Giacomo Cavoli
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Venerdì 7 Agosto 2015, 00:22 - Ultimo aggiornamento: 01:03
RIETI - E' difficile tenere d'occhio tre classi in gara; ciascuno deve portarsi il lavoro a casa e studiare la lezione del volo precedente. Al Ciuffelli, arrivati al quarto giorno di competizioni -fino a che non arriverà anche la fatidica pioggia, già promessa da mercoledì scorso - gli azzurri restano al centro del ciclone, paradossalmente in natura il luogo più calmo di un tornado: serpeggia un nervosismo silenzioso dopo i decolli, volare in casa, in Europa o nel mondo non paga mai, quando si è italiani; tenere la testa bassa e lavorare sodo può aiutare molto di più che cercar di lavar via la fama dei soliti raccomandati, mai stata vera.



SPERANZE DI RECUPERO

La sorpresa più brutta è arrivata con le classifiche di giornata di mercoledì sera: una violazione dello spazio aereo, appena 370 punti conquistati e Vittorio Squarciafico (nella foto) che cola a picco nella classifica della Standard. "Sul ritorno verso Rieti, avevo trovato una buona termica - raccontava ieri mattina uno sconfortatissimo Squarciafico - ma era così forte da avermi fatto superare il limite di quota imposto nell'area ristretta a nord. Le uniche possibilità che mi restano, sono di competere con chi, nei prossimi giorni, perderà punti proprio come è successo a me". Vero soltanto a metà: ieri, nella Standard a due facce, con il task alternativo assegnato - così come per la 15 metri, ma non nella Club a tema unico - il volo vincente di Vittorio, primo nella classifica di giornata e un po' più lontano dal fondo assoluto, raschiato dalla sfortunata coppia di austriaci Aurel Hallbrucker e Bernhard Leitner - ai quali non andrà probabilmente la medaglia come miglior team della classe - in compagnia del finlandese Juha Sorri, dello svizzero Rene Schneebeli e dello slovacco Samuel Pollak (no, non è una barzelletta). Dalla parte opposta, uno strepitoso Vittorio Pinni, secondo solo dietro il polacco Lukasz Blaszczyk, con solo il neozelandese fuori concorso John Coutts (cugino del ben più famoso Russell Coutts, velista di fama internazionale e con il quale, al Ciuffelli, si avanzano impietosi confronti economici fra i due) a disturbare la guerra fra i due, mentre sembra divertirsi moltissimo a dispetto della sua non-classifica.



NUOVE INSTABILITA'

Il meteo sta cambiando. Peter Hartmann, primo in 15 metri, l'ha raccontato durante la consegna dei logger di volo: "L'aria sta invecchiando, basta solo un po' di vento per perdere le termiche". E' l'alta pressione che va assottigliandosi, l'accumulo di umidità nei bassi strati ha quasi fatto il suo tempo; la pioggia del fine settimana non è un'utopia, e i task alternativi di ieri erano l'altra faccia dell'incertezza. Luca De Marchi e Giorgio Galetto continuano a viaggiare insieme in classifica - sesto De Marchi, settimo il pluricampione mondiale - ma separati nei voli: sfortuna a giorni alterni, con De Marchi, ieri, finito a corto di quota per una cinquantina di km nella Val Roveto. Le speranze azzurre restano invece lontane, per il momento, dal podio della Club: Luca Urbani e Davide Schiavotto sono esattamente a metà, dieci posizioni dietro il baratro; avanti - tra gli altri - ancora Roman Mracek che, evidentemente non troppo stanco, è arrivato a Rieti dopo già altri dieci giorni di gara in quel di Őcsény, in Ungheria, dove a metà luglio ha conquistato il titolo di vice-campione europeo della 18 metri, nella prima metà del campionato Europeo del quale Rieti è la prosecuzione con le altre tre classi Fai.