Rieti, i piloti italiani "alleati" agli Europei
per contrastare i colleghi stranieri
Le gare della seconda giornata

Briefing di Ezio Sarti
di Giacomo Cavoli
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Mercoledì 5 Agosto 2015, 00:08 - Ultimo aggiornamento: 00:09
RIETI - La verità, solitamente, è nel mezzo. Per i sei azzurri del volo a vela che al Ciuffelli, dopo i primi due giorni di gara del campionato europeo, combattono a denti stretti contro i ranghi serrati di Polonia, Repubblica Ceca, Francia, Spagna e Slovacchia asserragliate nelle prime posizioni di Standard, Club e 15 metri, la giusta risposta sono anche quei briefing meteo del mattino, paralleli a quello ufficiale proposto dalla direzione di gara con l'ausilio dell'Aeronautica Militare e del task setter degli Europei di Rieti, Roberto Romano.



L'ASSO NELLA MANICA

Ezio Sarti (nella foto), l'allievo di Plinio Rovesti, ne ha combinata un'altra delle sue: in un anno, da quando nel 2014 tornò a Rieti per la Coppa del Mediterraneo e mostrò il funzionamento del suo sito web in grado di fornire mappe del suolo italiano con parametri utili per il volo a vela (base dei cumuli, velocità delle termiche, orografia del terreno, per un totale di oltre 25 specificità) su una griglia di un km e mezzo (9 km per l'Europa), al contrario dei 16 o 32 km usati dall'Aeronautica (grazie ad un software riprogrammato da Sarti stesso e pronto ad elaborare i dati grezzi forniti dal Noaa, il National Oceanic and Atmospheric Administration, l'agenzia che monitora costantemente le condizioni meteo di tutto il mondo), Sarti, da lunedì mattina è il cavallo di battaglia della flotta azzurra: "Mi hanno chiesto di venire ad aiutarli - racconta il 68enne romano - e sono orgoglioso di poter dare una mano alla squadra italiana". Appena all'ingresso del camping dell'aeroporto, sono tutti lì, Luca Urbani, Davide Schiavotto, Giorgio Galetto, Luca De Marchi e i due Vittorio, Pinni e Squarciafico, insieme al capitano del team azzurro Paola Lanzieri, davanti alle mappe di Sarti e i suoi commenti salaci di 43 anni di passione per la meteorologia, con uno sguardo sulla situazione pre-briefing e commentando poi, dopo l'assegnazione dei task, i punti di virata sulla base dei parametri offerti da Sarti. "Alla ripresa del prossimo anno accademico - conclude Sarti - sono stato invitato dal Politecnico delle Marche, per provare a migliorare, insieme ai loro studenti, la griglia di risoluzione delle mappe, portandola ad analizzare la meteo ogni 100 metri".



LA GIORNATA

Il metodo Sarti "funziona", garantiva ieri pomeriggio Urbani (Club), che aveva ragione a tener d'occhio, durante le prove della settimana scorsa, il ceco Roman Mracek, ieri primo della classifica: il medico reatino si attesta in quarta posizione, poco prima di Schiavotto (sesto), col quale sembra invece non riuscire a decollare il feeling per il volo di coppia, troppo distante dalle due opposte visioni, quella di Schiavotto e di Urbani, di concepire la condotta di gara. I temi di gara sono molto più ragionati di quelli del primo giorno: per la Club ci sono Pettorano, Cascia, Acquasparta e Morrano, nella Standard Carsoli, Pescasseroli e Fossato, nella 15 metri - non più martoriata dai fuoricampo - Villa Vallelonga, Fossato, Sangemini e Colonnetta: Vittorio Pinni è quinto di giornata nella Standard, quarto assoluto davanti a Squarciafico, undicesimo giornaliero e poco dietro Pinni, sesto. De Marchi e Galetto perdono invece contatto sul Monte Gozzano, con Galetto troppo basso (19esimo di giornata, decimo assoluto) e De Marchi, bronzo di giornata e generale - sopra di lui, dopo l'aggancio di una termica fortunata. Alla fine, quasi per scrupolo, le previsioni della meteo si rivelano persino più pessimistiche della giornata reale: senza troppo penare, il volo diretto è quasi riuscito per tutti.
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