Rieti, agli Europei scattano 4 giornate
decisive (meteo permettendo)
Tutto sulla festa dei piloti

La festa
di Giacomo Cavoli
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Martedì 11 Agosto 2015, 00:07
RIETI - Le vendette, nel volo a vela, non si consumano soltanto in aria; ci sono anche quelle a terra, nel campo neutro di una cena internazionale innaffiata da qualche bicchiere di troppo. Le scommesse, al Ciuffelli, erano già partite due giorni prima, puntando tutte dritte verso i connazionali di Sua Maestà che, nel mondo, oltre la Union Jack, sventolano orgogliosamente anche la fama di spugne da bar, dal rugby al calcio e, senza possibilità di smentita, dopo le opportune conferme, anche nel volo a vela. Fosse però esistita una classifica overall della serata di domenica (nella foto) - con la caratteristica e programmata cena continentale del campionato europeo allestita nel gazebo dei briefing, dove da mangiare, criticare (e soprattutto da bere) c'erano le specialità cucinate da ogni singola nazione - il team britannico le avrebbe prese di santa ragione non soltanto da svizzeri e francesi. Difficile dire, dopo i convenevoli, chi fosse ancora sobrio, ad eccezione dell'entourage della direzione gara e (forse) qualche astemio: per una sera - con gli alianti nei carrelli, certi del riposo del giorno dopo aspettando la pioggia del mattino - addio agli sguardi gelidi da competizione, l'armistizio è qui, fra due tavolate di cibo, balli leggeri, squadristi che non ricordano più i loro nomi, capitani di team che tentano (inutilmente) di mantenere l'aura di rappresentanza e piloti liberi dai freni inibitori della competizione. E anche un tocco di (apparente) galanteria: corteggiatissima in pista la bella svizzera Christine Buerki, unica donna dell'Europeo, quattordicesima assoluta proprio davanti a Davide Schiavotto e Luca Urbani che forse, per riprendersi dalla leggera amarezza della classe Club, non ha esitato a godersi una piccola rivincita sfoderando il suo fascino. Il "molesto" squadrista francese che non ricorda neanche più il suo nome viene convinto a lasciar perdere di inseguire, in lungo e largo per l'intera festa, la direttrice di gara Franca Vorano, ricondotto a braccia - finalmente - verso il camping. Resta uno sparuto gruppo di inglesi, olandesi e francesi, cantando a bassa voce intorno ad una chitarra.



IL MALTEMPO E LE GIORNATE DECISIVE

Dopo gli stop di domenica e ieri, al Ciuffelli si spera di poter tornare a volare da oggi, per gli ultimi quattro giorni di gara a disposizione fino a venerdì (premiazioni sabato, alle 10.30, allo stadio Guidobaldi). Nel Lazio, è allerta maltempo con pioggia e grandine: con quattro giornate, può ancora accadere molto, anche per chi viaggia nei bassifondi di classifica. Per i cinque azzurri rimasti in gara - Luca Urbani e Davide Schiavotto (Club), Giorgio Galetto e Luca De Marchi (15 metri) e Vittorio Pinni (Standard) - le possibilità di confermare posizioni da podio, raggiungerle e, se forse troppo lontani dai sogni di medaglia, le chance di non sfigurare negli Europei volati in casa.



Task e classifiche all'indirizzo: http://www.soaringspot.com/en_gb/18th-fai-european-glider-championship-rieti-rieti-2015/
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