Rieti, gli Europei salutano
con le premiazioni
Tutti i vincitori

Premiazione della 15 Metri
di Giacomo Cavoli
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Domenica 16 Agosto 2015, 00:08 - Ultimo aggiornamento: 10:27
RIETI - Ieri, è un altro giorno. Gli alianti sono di nuovo nei carrelli, la tribuna dello stadio Guidobaldi ancora più vuota dell'apertura di due settimane fa, ma a Ferragosto era ovviamente impossibile attendersi qualcosa di meglio. Occhi assonnati, magliette e bandiere dei team nazionali, le ultime battute, scambi di saluti e arrivederci a chissà quando: anche dopo tanti anni di continui arrivi grazie alla Coppa Internazionale del Mediterraneo, la miscela di volti protagonisti in un campionato europeo è difficile da replicare; a Rieti hanno gareggiato piloti che mai, prima d'ora, avevano conosciuto l'ebbrezza delle correnti della Mecca. Alcuni magari torneranno, altri forse no.



L'AMARCORD DEL 1985

Qualcuno, il carrello con dentro l'aliante se l'è persino portato fino al Guidobaldi, pronto ad uscire dalla città a premiazioni subito concluse: la festa di venerdì sera, dopo l'ultimo volo di poche ore prima, s'è portata via gli scampoli d'energia degli Europei agli sgoccioli. Come nella sfilata inaugurale del due agosto - ma senza passerella lungo i 100 metri di pista - ogni nazione è di nuovo sul prato del camposcuola: c'è il saluto di due fra i protagonisti più indimenticabili di ieri e oggi, il presidente della giuria Fai per gli Europei di Rieti 2015, Terry Cubley, e Alvaro De Orleans-Borbon, vice-presidente della Fai che, ai Mondiali di Rieti '85, gareggiarono rispettivamente in classe Standard e 15 metri. Sul podio per prima, è il turno della classe Club di Luca Urbani e Davide Schiavotto, quattordicesimo e tredicesimo, rispettivamente: l'inno è quello della Repubblica Ceca in un podio dominato per due terzi, da Ondrej Dvorak e Jan Louda; terzo, lo slovacco Josef Kozar, subito dietro l'altro grande favorito da podio, l'inglese Gerrard Dale, e molti beffati da una sorte capovoltasi negli ultimi giorni d'Europeo.



FORSE A RIETI I CAMPIONATI ITALIANI DEL 2016

Per ogni classe, si premia fino ai primi dieci, sempre che siano ancora tutti presenti a Rieti, o abbiano avuto voglia di presentarsi al Guidobaldi: nella Standard, ecco quindi comparire Vittorio Pinni, sesto assoluto, premiato dal sindaco Simone Petrangeli, e sul podio i tre che, per un attimo, erano sembrati più raggiungibili di molte altre giornate: Lukasz Blaszczyk fortissimo e imprendibile, una chimera quasi mai fuori podio giornaliero; Sjaak Selen, qualche basso in più e il russo Dmitriy Timoshenko. Casa Italia, le sue conclusioni le ha già tirate l'ultimo pomeriggio di gare: resta da vedere se i sei azzurri dell'Europeo reatino saranno al Ciuffelli anche il prossimo anno insieme a molti altri italiani, mentre si lavora affinché Rieti, nel 2016, possa ospitare i campionati italiani delle classi Standard, Club, 15, 18 e 20 metri.



IL SALUTO DEL SINDACO PETRANGELI

"Dopo due settimane di gare si conclude questa 18esima edizione del campionato europeo di volo a vela che abbiamo avuto l'onore di ospitare. Sono molto soddisfatto per come sono andate le cose ed anche le prestazioni sportive sono state all'altezza di una competizione cosi' importante. Voglio ringraziare la Fai, l'Aeroclub d'Italia e l'Aeroclub Alberto Bianchetti e tutti quelli che, a vario titolo, hanno contribuito all'organizzazione dell'evento. Un ringraziamento speciale anche a tutti i piloti che hanno animato i nostri cieli in questi giorni, mi auguro vivamente che la permanenza in citta' sia stata piacevole e mi auguro possiate e vogliate tornare a trovarci. Rieti e' la citta' del volo sportivo e saluta con un caloroso arrivederci tutti gli sportivi del volo.

Grazie per questo splendido evento internazionale".



15 METRI LA PIU' VICINA AL PODIO

La più azzurra delle classi è la 15 metri: Giorgio Galetto, sesto, e Luca De Marchi quinto mantengono i nervi saldi - soprattutto Galetto e il suo scarso feeling con l'aliante di gara non suo - fino al volo che sorpassa la carambola di fuoricampo di giovedì scorso, in una finale al cardiopalma che li fa prima sperare sul podio, poi li conferma poco lontani, conclusione comunque migliore delle prime giornate un po' sottotono. Peter Hartmann fuma placido la pipa, a cena dopo la gara, consapevole di aver perso un primo posto rubatogli dal fuoricampo: la Francia espugna qualsiasi tentativo di predominio, con Didier Hauss primo, Christophe Ruch terzo e Louis Bouderlique quarto, poi De Marchi e Galetto. I cugini d'Oltralpe, infatti, sono anche quelli che, fra Standard, Club e 15 metri, totalizzano più punti, portandosi a casa anche il titolo di miglior nazione in gara, seguiti da Repubblica Ceca e Gran Bretagna.



Task e classifiche all'indirizzo: http://www.soaringspot.com/en_gb/18th-fai-european-glider-championship-rieti-rieti-2015/