Rieti, primi passi della Coop Centro Italia
per il subentro alla Crai-Evergreen

Rieti, primi passi della Coop Centro Italia per il subentro alla Crai-Evergreen
di Alessandra Lancia
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Sabato 30 Novembre 2013, 06:15 - Ultimo aggiornamento: 13:31
RIETI - Ex Coop 76, trattativa aperta con Coop Centro Italia: ieri il confronto di tre dirigenti del colosso umbro (Barbetti, Bomarzi e Magi) con i liquidatori della Coop 76 e i sindacati per provare a traghettare l'attuale rete di supermercati Crai-Evergreen (di Rieti-Cubi, Montopoli e Passo Corese) in Coop Centro Italia. La proposta di Coop Centro Italia ricalca gli impegni più volte annunciati dal presidente Giorgio Raggi (nella foto) - riassunzione del personale dipendente e degli apprendisti ante-liquidazione, ripianamento del prestito soci - previo azzeramento di ogni contenzioso sul versante Evergreen e in base a un'offerta economica tarata sulle effettive disponibilità della liquidatela (vale a dire il complesso aziendale di Montopoli).



Il valore economico dell'offerta non è stato rivelato ma, dice il presidente del collegio dei liquidatori, Pierluigi Coccia, «è una base su cui instaurare una trattativa, cosa che faremo a breve visto che Coop Centro Italia ci ha dato un mese di tempo per accettare o respingere la sua proposta». Una nota rimessa dalla cooperativa umbra nel primo pomeriggio conferma l'interesse a rilevare le attività commerciali di Rieti-Cubi, Passo Corese e Montopoli «a fronte di una rinuncia della liquidatela rispetto a eventuali contenziosi aventi a oggetto risoluzione dei contratti» e per effetto di trattative per avere licenze e disponibilità dei locali.



«Se di interesse reciproco - aggiunge Coop Centro Italia - verseremo il corrispettivo relativo alle attrezzature dei negozi nella disponibilità della liquidatela». Quanto ai dipendenti Coop Centro Italia è pronta ad assorbire il personale impiegato in Coop Risparmio 76 fino alla messa in liquidazione, sia con contratto a tempo indeterminato che con contratto di apprendistato «nei limiti del fabbisogno di personale relativo ai punti vendita attivati e previa valutazione delle professionalità». Un punto, questo, su cui nell'incontro con i sindacati si è registrata l'opposizione di Uil e Cgil che temono che stavolta a restare a casa possa essere qualcuno dei dipendenti passati ad Evergreen.