Rieti, il bomber Camilli
approda al Brescia

Lorenzo Camilli con la maglia del Rieti
di Christian Diociaiuti
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Giovedì 3 Settembre 2015, 11:22 - Ultimo aggiornamento: 11:27

RIETI – Lorenzo Camilli è del Brescia. L’attaccante reatino, classe 1997, giocherà nella Primavera di Possanzini dopo la strabiliante stagione con la Juniores Nazionale del Rieti, ricca di gol e arrivata fino ai triangolari nazionali post-season.

Ora, il talentino di San Filippo di Contigliano, si è accasato sotto lo stemma con la Leonessa, pronto per una stagione dall’aria professionistica. L’avventura della Primavera biancazzurra e di Camilli partirà il 12 settembre. Prima di allora, Il Messaggero, ha sentito il giocatore reatino col vizio, anzi l’abitudine, del gol.

Lorenzo, dopo la bella esperienza col Rieti, sei nella Primavera del Brescia: da quanto ti alleni in Lombardia, come ci sei arrivato?

“Sono stato chiamato per una prova ad aprile e sono stato qui una settimana circa.

Dopo di che mi hanno richiamato per il ritiro cominciato il 3 agosto e in settimana è arrivata l'ufficialità”.

Come è l’ambiente di un grande club pro e come ti trovi?

“L'ambiente qui è magico, si respira l'aria del grande club e l'organizzazione è impeccabile. Mi sono trovato subito a mio agio qui dal momento che qui sono tutti disponibili e pronti a lavorare per il bene del club”.

Con la scuola come ti organizzerai?

“La settimana scorsa mi sono iscritto al liceo scientifico Calini, un liceo pubblico, e frequenterò il 5°C”.

In famiglia cosa ti hanno detto? Ora dove vivrai?

“La mia famiglia è stata estremamente contenta dopo aver visto il modo in cui si lavora qui a Brescia e l'organizzazione e il soggiorno riservato ai ragazzi. Alloggerò alla Club House, convitto interamente riservato ai giocatori del Brescia (prevalentemente prima squadra e Primavera) e dal quale raggiungerò il campo di allenamento grazie ad un pulmino a disposizione della società”.

Chi allena la squadra e come ti trovi con i nuovi compagni?

“Sarò allenato da Davide Possanzini, ex attaccante del Brescia. Con i ragazzi c'è stato subito un ottimo rapporto data la loro disponibilità e ospitalità”.

Che campionato t’aspetti e cosa c’è nel tuo futuro?

“La Primavera è senza dubbio un campionato molto duro dato che rappresenta il livello più difficile per i giovani, ma anche un interessante banco di prova. Per questo non so cosa c'è nel mio futuro. Aspetto di vedere come mi esprimerò in questo anno”.

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