Nulla di particolarmente nuovo, verrebbe da aggiungere, se non ci fosse un «ma» grande come un palazzo che l'altro ieri ha fatto scattare l'sos in Prefettura, con riunione di urgenza ieri mattina presso il centro visite della Riserva dei laghi Lungo e Ripasottile, presente anche la Regione.
Il «ma» deve infatti essere coniugato con le idrovore del Consorzio di bonifica messe fuori uso per la rottura, causa vecchiaia, del motore. Per la cronaca, le idrovore fuori uso sono le tre potenti succhia acqua che, quando il livello dei laghi Lungo e Ripasottile si alza pericolosamente, rovesciano litri e litri sul fiume Velino, evitando dannosi allagamenti nella Piana reatina.
Una situazione di emergenza e potenziale pericolo che il Consorzio ha per ora tamponato con un sistema superficiale di pompaggio che, in caso di innalzamento troppo elevato delle acque, le rovescerà nel Velino. Una soluzione provvisoria, in attesa che nei primi giorni della prossima settima il motore, mandato a revisionare totalmente a Rovigo, torni ad essere in funzione al Consorzio.
Ieri, intanto, lo stesso Consorzio, Prefettura, Regione, vigili del fuoco e i Comuni di Rieti, Rivodutri e Colli sul Velino - riuniti al centro visite della Riserva dei due laghi - hanno predisposto tutti gli accorgimenti necessari in caso di piogge copiose e che potrebbero mettere a rischio l'attuale sistema idrico della piana.
SOLUZIONE TAMPONE
La soluzione tampone adottata è la migliore possibile, ma è pur sempre una soluzione di riserva, tale da non poter dare garanzie assolute in caso di precipitazioni al di sopra della media. Ecco perché ieri, i presenti hanno sollecitato soprattutto la Regione a prendere in considerazione, oltre il contingente, anche il futuro e la stessa funzionalità del Consorzio di bonifica. Il più piccolo della Regione ma anche il più importante per l'orografia del territorio.
IL SINDACO DI COLLI SUL VELINO
«La Regione - spiega Alberto Micanti, primo cittadino di Colli sul Velino - ha assicurato anche un aiuto economico al Consorzio. Ma ora è importante che si faccia un gioco di squadra perché l'ente mantenga la sua piena operatività. Per il nostro territorio, la salvaguardia delle abitazioni e delle coltivazione della piana l'esistenza del Consorzio di bonifica è essenziale».