Rieti, Amelia rescinde con la Lupa:
più tempo per cercare altra squadra
Intanto attesa per i gironi della D

Marco Amelia
di Christian Diociaiuti
3 Minuti di Lettura
Martedì 1 Settembre 2015, 00:07
RIETI - Marco Amelia rescinde con la Lupa per avere più tempo per cercare una squadra. È quanto arriva dall’Ata Hotel Executive di Milano, in cui alle 23 si è celebrata la chiusura del calciomercato. La Lupa, dunque, vede rompersi già il legame (solo sportivo) con il portiere campione del mondo, sceso in campo con la maglia dei romani per le eliminatorie di Coppa. Il portiere era corteggiatissimo dalla Salernitana del diesse Angelo Fabiani, che puntava a portarlo in Serie B, ma per Amelia non c’erano le condizioni, così come a Frosinone. A TuttoMercatoWeb.com Mauro Lulli, agente di Marco Amelia, ha parlato del futuro di Amelia, passate le 19: "Stiamo pensando alla rescissione con la Lupa per mancanza di tempo per accordarsi con una società. Da svincolato ha più tempo per trovare occasione più giusta. Lui ha voglia di giocare, è disponibile a parlare con chiunque". Amelia, che si era tesserato per la società di cui è presidente onorario prima della Coppa Italia, aveva infatti lasciato aperte le porte ad un suo passaggio: “Ora, con il mio tesseramento ho messo una scadenza ben precisa, quella del 1° settembre, la fine del mercato. Se qualche squadra vorrà chiudere una trattativa, e passare così dalle parole ai fatti, adesso sa che dovrà farlo entro quella data per rientrare nella finestra utile per i trasferimenti. Se dovessero concretizzarsi una soluzione, un progetto sportivo realmente interessanti da rappresentare un vero valore aggiunto per me e per la mia carriera li prenderò volentieri in considerazione. Altrimenti non avrò nessun problema a giocare in Lega Pro con la maglia della Lupa: resterò con umiltà e professionalità a disposizione del gruppo e di questa fantastica realtà che stiamo costruendo insieme a Pietro Rosato, che ringrazio unitamente a tutto il nostro staff per l'impegno, lo spirito di sacrificio e il grande lavoro che stiamo facendo insieme”. Insomma, se arriva qualcuno, bene, altrimenti il campione del mondo rimane dov’è e tiene alto il nome della squadra di cui è patron onorario, come fatto nella fase eliminatoria contro la Torres. Scalpitano per prendere il suo posto, Tassi e Provaroni. Ieri, comunque, Amelia era a Milano per la chiusura del calciomercato. Un segnale che qualcosa si sta muovendo per lui, salvo che non fosse nel cuore del calciomercato pro per un colpaccio della sua Lupa. Tuttavia anche per i ragazzi di Galluzzo è previsto un arrivo: dopo l’esterno Morbidelli, ecco Rodney Strasser, ex Genoa, che riparte dalla Lega Pro.



RIPESCAGGI E GIRONE

Nel frattempo, prende sempre più forma il girone della Lupa, il gruppo C della Lega Pro, che vanta due incognite ed un team da sostituire. Monopoli, Pro Patria e Messina sono ripescate in Lega Pro. Lo ha deciso il Consiglio federale riunito all'Expo di Milano. Le ultime due al posto di Torres e Vigor Lamezia, retrocesse in Serie D per il calcioscommesse; la prima, invece, per arrivare a 54 squadre, dopo la rinuncia del Castiglione. A rigor di logica, il Messina, dunque, prenderà parte al campionato sostituendosi al Vigor Lamezia anche nel calendario mentre il Monopoli sarà una delle due squadre che nel gruppo C ha il volto dell’incognita. L’altra incognita sarà il Catania, retrocessa con 9 punti di penalizzazione. Questo, dunque, dovrebbe essere l’assetto della Lega Pro. Ma non è finita qui: Viterbese, Samb, Seregno e altre società attendono l’esito di un ricorso per avere la Lega Pro a 60 squadre. Le decisioni verranno discusse il 3 settembre. Per Tavecchio, però, la Lega Pro è a 54 squadre, non a 60, ma la Figc aspetta i ricorsi fatti al Collegio di Garanzia dello Sport. “Siamo qui per far giocare a calcio - dice Tavecchio, come riporta Tuttolegapro.com - ma dobbiamo farlo con regole certe, rafforzando il sistema per renderlo maggiormente garantito e più sostenibile. Per noi la Lega Pro è un campionato a 54 squadre, salvo decisioni che non competono alla Figc. Chi vuole giocare in Lega Pro deve pagare 500 mila euro per il ripescaggio. Chi voleva opporsi alla delibera sui 500 mila euro doveva farlo per tempo. L'indirizzo strategico dato dalle Leghe è ridurre i campionati professionistici. Se al primo segno di riduzione ci mettiamo a fare opposizioni come faremo a fare la riforma da 20 a 18 in Serie A, da 22 a 20 in Serie B, quando gli interessi della Serie A sono mille volte superiori a quelli della Lega Pro?". Ora, dunque, spazio al completamento della D con gironi e calendari attesi per domani. Il Rieti scalpita, oggi è il gran giorno
© RIPRODUZIONE RISERVATA