Npc Rieti, i numeri promuovono
gli stranieri ma la panchina è corta
Sul mercato da cercare un italiano

Dalton Pepper
di Luigi Ricci
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Mercoledì 25 Novembre 2015, 18:07 - Ultimo aggiornamento: 00:27
RIETI - Nove partite, circa un terzo di campionato: le statistiche recitano che i tre stranieri della Npc sono tra i più interessanti, mentre le seconde linee, malgrado impegno e sacrificio, sono in coda. Vediamole.

GLI STRANIERI

Ecco come vanno rispetto alle altre 15 coppie gli extracomunitari di Rieti. Pepper è il 5° scorer assoluto, con Roderick (Agropoli), a 19.1 punti di media; Buckles è 37° a 12.2. Invece la coppia Pepper-Buckles è 6^ (31.3 punti in due) davanti a ben 9 tandem stranieri. Indice di valutazione: Pepper è 16° a 16.4 di media, Buckles è 25° (a 14.2), mentre come coppia sono al 7° posto a 30.6. Quindi extracomunitari reatini tra i migliori, pur dopo due giri a vuoto di Buckles, ancora inesperto ma migliorabile. Individualmente Buckles è il 4° rimbalzista (8.9) insieme a Loubeau (Barcellona), con cui è anche 7° nelle stoppate (0.8 a gara), mentre nella percentuale dei tiri da 2 e da 3 è 17° assoluto con 38/77 (49%), Pepper è 44° (63/146, 43%), mentre Mortellaro è addirittura 10° (39/72, 54%). Quest’ultimo poi strabilia tra i soli passaportati poiché è 5° tra i realizzatori (11.3 di media), 1° tra i rimbalzisti con Diliegro (Siena) a 8.6, e 1° assoluto in valutazione (17.7). Insomma, il trio straniero reatino si conferma di fascia alta.



GLI ITALIANI

Differenti le note tricolori. Ok. Parente (2° scorer Npc a 14.1 di media, 2° negli assist a 3 di media dietro ai 3.2 di Pepper, e 4° in valutazione a 10 a gara) malgrado un modesto 26% da 3 (18/68), frutto anche di iniziative non sempre felici, in parte giustificate dall'assenza di un cambio esperto. Benedusi, quinto uomo di Rieti, è all'esordio in A2: ammirevoli sacrificio e dedizione in difesa, ma non compensano certi limiti noti in attacco. Da sperare che dopo Scafati si sia finalmente sbloccato, perché la Npc ha bisogno di alternative ai “magnifici quattro”. Ma se il gap tra Parente e Benedusi è già ampio, quello tra starting five e panchina è abissale. Le cifre: sesto, settimo e ottavo (Feliciangeli, Longobardi e Della Rosa) segnano 9.7 punti di media e sono ultimi insieme a quelli di Roma. Singolare che dopo a far meglio sia il trio di Agropoli a soli 10.9 di media (ma compensati dai bomber stranieri). Quindi le altre 12 squadre, partendo da Barcellona (11.8), fino al top dei 20.6 di Trapani. Dislivello ancor più ampio in valutazione: reatini ultimi a 6.3 di media, seguiti da Roma (9.2). Prima è Casale (19.3). Dati che confermano che la Npc, più che cambiare uno straniero, mantenendo però tutto il peso sempre su quattro titolari, che a fine stagione sarebbero spremuti, deve aggiungere un italiano per ampliare il roster. Ma dove trovarlo?
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