IL PREMIO E L’INVITO
Oltre al premio, la Scopigno Cup ha portato in dono dei prodotti tipici reatini, un libro ed un video sulla città, un libro di Manlio Scopigno e una lettera del sindaco di Rieti, Simone Petrangeli. Nella lettera un invito a visitare la città Centro d’Italia, in cui era stato già ad inizio stagione. In quell’occasione, non certo vacanziera, Garcia ed i giallorossi giocarono la prima partita stagionale davanti a qualcosa come 8000 tifosi romanisti, giunti da tutto il centro Italia per sostenere De Rossi e compagni, ma anche per assistere alla prima uscita di Iturbe (pagato la bellezza di 28 milioni quest’estate). L’avversaria era l’Indonesia Under 23 e la gara finì 3-1 in una delle partite che rimarrà nella storia dello stadio Manlio Scopigno.
LA MOTIVAZIONE
Il premio come miglior allenatore di Serie A era stato assegnato a Garcia da una giuria qualificata composta tra gli altri da Gianni Mura, Roberto Beccantini, Xavier Jacobelli, Italo Cucci, Felice Pulici, Roberto Renga, con questa motivazione: “Debuttante assoluto in serie A nella stagione 2013/2014, ha rilanciato la Roma ai massimi livelli grazie a un gioco spettacolare e divertente, contendendo lo scudetto alla Juve, protagonista di un exploit senza precedenti e Campione d’Italia con 102 punti. Garcia ha riportato la Roma in Champions League e merita il Premio Scopigno per la sua bravura, e per la sua capacità di calarsi con grande professionalità da subito nella realtà del calcio italiano”.
IL PATRON
«Sono felicissimo di aver premiato Garcia – ha detto Fabrizio Formichetti – il mister merita il riconoscimento per come ha condotto la stagione 2013/2014. La qualificata giuria dello Scopigno Cup lo ha premiato per come è riuscito, con un gioco brillante, ad esaltare le capacità dei propri calciatori. Lo aspettiamo a Rieti. Questa visita a Roma – ha aggiunto il patron – è stata l’occasione per rincontrare due giocatori che in passato sono stati a Rieti per il torneo, come De Rossi e Verde. In particolare, De Rossi mi ha detto. ‘Ne sono passati di anni, eh…’». Formichetti, nell’ultima settimana, ha premiato ben due allenatori di calibro nazionale. Prima di Garcia, domenica era toccato a Maurizio Sarri, anche lui entusiasta di essere accomunato a Manlio Scopigno. "Ho ricordi di Scopigno, questa figura mitica, da bambino - ha Maurizio Sarri dopo la premiazione e dopo Empoli-Samp, 1-1 - con cosa posso esser accostato a Scopigno? Beh, solo le sigarette. Lui ha fatto cose straordinarie, io solo 30 partite in Serie A. Di questo premio sono orgoglioso, essere accostato a certi allenatori fa enormemente piacere".
NON È FINITA
Sono altri i premi da consegnare da parte di Formichetti, che ogni anno organizza il torneo Allievi prima di Pasqua. Potrebbe esserci una consegna in città, per i premi "Miglior allenatore del settore giovanile 2015" e "Promessa mantenuta 2015" alla Lazio, rispettivamente a mister Simone Inzaighi e a Danilo Cataldi ('94, centrocampista). Ma il pezzo forte è l'idea, presto realtà di premiare Beppe Marotta e Massimo Ferrero. Il primo come "Manager of the year 2015" ed il secondo come "Miglior presidente 2015".
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