Volley, Fortitudo Rieti:
momento no ma è vietato mollare

Irene Padua
di Andrea Scasciafratte
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Mercoledì 1 Aprile 2015, 07:34 - Ultimo aggiornamento: 13:55
RIETI - «Non si molla mai. Possiamo giocare male, possiamo avere una brutta giornata, però non si molla. Se si molla sono dolori». Il patron della Fortitudo, Andrea Pietraforte, prende in prestito una celebre frase di Julio Velasco, l'allenatore argentino che ha fatto grande l'Italvolley negli anni '90, per spronare le sue ragazze all'ultimo sforzo. Quello decisivo. Il ko interno con l'Idea Volley Bologna - il sesto consecutivo, il primo dell'era Nocelli - complica ulteriormente il cammino verso la salvezza ma, come succede ormai da alcune giornate, i simultanei scivoloni delle concorrenti dirette Trevi e Pagliare lasciano inalterate le chances del sestetto reatino, che ha a disposizione ancora cinque partite per mettere a segno la rimonta.

Certo, la Fortitudo vista all'opera contro Bologna non può andare lontano, ma la sosta pasquale giunge nel momento giusto e, alla ripresa (sabato 11 aprile a Roma contro il Casal de' Pazzi), avrà l'occasione di giocarsi le proprie carte. «Anche perché il potenziale non le manca - rimarca la ex Francesca Severi, libero dell'Idea Volley. - E' una bella squadra e non merita la posizione di classifica che occupa. La salvezza è alla sua portata». Anche il coach della Fortitudo, Ferruccio Nocelli, alla sua prima panchina in amarantoceleste, è fiducioso: «Possiamo ancora farcela - dice il tecnico umbro - ma, d'ora in avanti, non dovremo sbagliare nulla. D'altronde, se ho accettato di venire a Rieti in un momento così difficile è perché credo in questo progetto. Il mio ottimismo è dettato da due fattori molto importanti: l'organizzazione che ho trovato all'interno della società e la ricerca di stimoli, che può trasformare questa sfida così difficile in qualcosa di entusiasmante».
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