Fara Sabina, il Comune dimentica la variazione
dell'aliquota Irpef e resta senza introiti

Il sindaco di Fara Sabina, Davide Basilicata
di Raffaella Di Claudio
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Giovedì 28 Novembre 2013, 18:46 - Ultimo aggiornamento: 19:01
FARA SABINA - I commercialisti se ne erano accorti da un pezzo. Tanto che qualcuno si preso la briga di comunicarlo ai suoi clienti, invitandoli a non lamentarsi degli aumenti del Comune Così a quanti erano convinti di pagare dal 2012 lo 0,8 di addizionale irpef comunale, i tecnici hanno mostrato le denunce dei redditi. E andando al quadro riservato alle addizionali regionali e comunali si può verificare con i propri occhi che l’aliquota applicata era quella dello 0,5. La stessa che nel 2012 il Comune aveva portato allo 0, 8. Allora qualcosa non torna.



La conferma arriva dal sito del ministero dell’Economia e delle Finanze. Basta andare sul portale del Mef e utilizzare l’apposito motore di ricerca dell’addizionale comunale all’irpef. Inserendo il comune e l’anno d’imposta esce fuori una tabella nella quale è inserito il numero della delibera (la tre) la data (11 febbraio 2010, quando alla guida dell’Ente c’era la giunta Mazzeo) e il valore dell’aliquota che è dello 0,5 anche per il 2012.



Ma come è possibile? La risposta è contenuta sotto alla tabella, dopo un asterisco: aliquota non inviata dal Comune e inserita d’ufficio. Proprio così. Evidentemente, per una dimenticanza l’Ente non deve aver provveduto ad inviare, come prevede la Legge, la delibera al ministero che, di conseguenza, non ha potuto registrare l’aumento dell’aliquota. Cosa che, se a impatto potrebbe far pure piacere ai contribuenti che hanno evitato l’aumento per un anno in più, rischia di cadere come una tegola sulla testa dell’Ente e, chiaramente, dei cittadini.



All’aumento dell’aliquota era infatti seguita una previsione di entrate che, stando così le cose, non si è rivelata esatta. A fronte dei 960mila euro di introiti previsti ne sono arrivati 600mila, che, questo è il punto, si dovrebbe tradurre in un buco in Bilancio di 360mila euro. Cosa farà il Comune per riparare alla svista?