Cariri: la cessione delle azioni della Fondazione
mette la parola fine a una storia lunga 168 anni
Sindacati all'attacco: tenuti all'oscuro di tutto

Cariri: la cessione delle azioni della Fondazione mette la parola fine a una storia lunga 168 anni Sindacati all'attacco: tenuti all'oscuro di tutto
di Alessandra Lancia
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Martedì 16 Settembre 2014, 20:38 - Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 19:46
RIETI - Cassa di Risparmio di Rieti: con la cessione del pacchetto azionario detenuto dalla Fondazione Varrone al gruppo Intesasanpaolo arriva la parola fine a una presenza sul territorio durata 168 anni. «Era nell’aria perché da tempo Banca Intesa persegue una politica di razionalizzazione del gruppo, ma non per questo sono meno dispiaciuto - dice l’ultimo presidente Alessandro Rinaldi - Quale che sia stato il prezzo di realizzo niente sarà più come prima. Probabile l’integrazione con la Cassa di Risparmio di Firenze, ma a quel punto sarà importante mantenere almeno una presenza nel cda perché le necessità del territorio trovino ascolto».



Anche per il sindacato si pone un problema-Fondazione: «Abbiamo contattato la Fondazione Varrone per avere informazioni su questa operazione ricevendo sempre risposte vaghe - scrive Sandra Pierluigi (Uilca) - Ci chiediamo se nella fase negoziale con Intesasanpaolo la Fondazione abbia almeno chiesto e ottenuto qualche forma di assicurazione in merito alle ricadute sul personale e al mantenimento delle strutture del presidio del credito, piuttosto che puntare al massimo realizzo. Ma anche di questo siamo all’oscuro».



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