Gli appalti all'Ares 118 di Rieti:
sono sette le persone indagate
Le accuse in una chiavetta Usb

Gli appalti all'Ares 118 di Rieti: sono sette le persone indagate Le accuse in una chiavetta Usb
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Mercoledì 29 Ottobre 2014, 20:58 - Ultimo aggiornamento: 30 Ottobre, 12:21
RIETI - Sette le persone attualmente iscritte nel registro degli indagati, la sezione della scientifica dei carabinieri impegnata giorno e notte e un consulente di parte incaricato di effettuare le verifiche a livello informatico. Non solo scatoloni di documenti, faldoni e decine di cartelle nell’inchiesta sugli appalti all’Ares 118 di Rieti.



Ma soprattutto otto bobine, contenenti registrazioni tutte da ascoltare e trascrivere, poi da passare attentamente al setaccio, valutando e misurando ogni parola, passaggio, riferimento, contesto ambientale. Il materiale probabilmente più interessante e «delicato» in possesso dei carabinieri del comando provinciale.



Materiale acquisito direttamente dal sindacalista della Cgil che ha presentato la denuncia ai carabinieri di Roma e che hanno passato il testimone ai colleghi reatini.



Sindacalista che a Il Messaggero racconta: «Un imprenditore del settore del soccorso sanitario mi ha raccontato che per poter lavorare in continuità con l’Ares gli venne fatto capire da soggetti che gravitano nell’ambiente che sarebbero stati graditi piccoli favori. Poi dai favori si è passati alle richieste di denaro».



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