Governo Letta, le schede dei 21 ministri

Governo Letta, le schede dei 21 ministri
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Giovedì 25 Aprile 2013, 13:09 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 04:59
ROMA - I profili dei ministri del governo di Enrico Letta (qui la scheda del premier).



ANGELINO ALFANO - Vice presidente e ministro dell'Interno

Angelino Alfano

Angelino Alfano, nato ad Agrigento il 31 ottobre 1970, è il primo segretario nazionale del Popolo della Libertà.

Laureato in giurisprudenza presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, avvocato, ha iniziato la sua esperienza politica con la Democrazia Cristiana, per la quale è stato, tra l'altro, segretario provinciale del Movimento giovanile DC di Agrigento. Nel 1994, a seguito della trasformazione della DC nel PPI, decide di aderire al neonato partito Forza Italia, che vincerà le elezioni politiche del 27 e 28 marzo dello stesso anno.

Nel 1996 si candida per la prima volta ed è eletto nel collegio di Agrigento per FI Deputato all'Assemblea Regionale Siciliana nella XII legislatura. Dal 2000 è capogruppo di FI all'Ars. Viene successivamente eletto alla Camera dei deputati nel 2001, nelle elezioni vinte dalla coalizione di centrodestra, assumendo l'incarico di vicepresidente del Comitato per la Legislazione, nella prima circoscrizione proporzionale della Sicilia.

Dal 2005 è coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia. Succede a Gianfranco Miccichè, guidando la corrente maggioritaria di Forza Italia più fedele all'ex Presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro.

Nelle elezioni politiche italiane del 2006, che vedono la vittoria dell'Unione di Romano Prodi, Alfano è eletto alla Camera dei deputati nella circoscrizione XXIV (Sicilia 1). Durante la XV Legislatura è componente della Commissione Bilancio di Montecitorio.

Nelle elezioni politiche italiane del 2008 è rieletto alla Camera dei deputati con il Popolo della Libertà. Nelle grazie del nuovoPresidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il coordinatore siciliano è considerato uno dei giovani emergenti del partito.



Dall'8 maggio 2008 è Ministro della Giustizia del governo Berlusconi IV. Con i suoi 37 anni è il più giovane Ministro della Giustizia della storia repubblicana. Il suo primo provvedimento come neoministro della Giustizia nella quarta legislatura Berlusconi è stato il cosiddetto "lodo Alfano", legge approvata il 22 luglio 2008. Essa prevede la sospensione dei processi a carico delle quattro più alte cariche dello Stato (Presidente della Repubblica, Presidente del Senato, Presidente della Camera dei deputati ePresidente del Consiglio) per l'intera durata del loro mandato. La legge è poi stata dichiarata illegittima dalla Corte costituzionalenell'ottobre 2009, per violazione degli articoli 3 e 138 della Costituzione Italiana. Il 27 luglio 2011 Alfano si dimette dalla carica di Guardasigilli.



EMMA BONINO - Esteri

Emma Bonino

Emma Bonino, ministro degli Esteri, nata a Bra (Cuneo) il 9 marzo 1948, è un'esponente fra i più rappresentativi dei Radicali italiani, protagonista con Marco Pannella delle maggiori battaglie civili che hanno inciso sulla società italiana, a cominciare dal divorzio e dall'interruzione volontaria di gravidanza. Eletta per la prima volta deputata nel 1976, nel 1979 diventa europarlamentare. Paladina dei diritti umani, nel 1989 è presidente del Partito radicale transnazionale. Nel 1993 è la promotrice dell'istituzione del Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia, poi si batterà per i diritti del popolo tibetano in Cina, pochi anni prima aveva subito un arresto a New York per via di un'iniziativa in difesa dei tossicodipendenti. Il suo cursus honorum istituzionale comprende nel 1995 la carica di Commissario europeo per le politiche dei consumatori, cui fu designata dal primo governo Berlusconi. Nel 1999 la sua Lista Bonino ottiene alle elezioni europee una percentuale di consensi pari all'8,5%. Torna al Parlamento europeo nel 2004, impegnandosi soprattutto sul versante della politica estera, mediorientale in particolare. Nel 2006 torna alla Camera con la Rosa nel pugno e il 17 maggio 2006 diventa ministro del Commercio internazionale e le Politiche europee. È stata vice presidente del Senato nella XVI legislatura (2008-2013).



MARIO MAURO - Difesa

Mario Mauro

Mario Mauro, nato a San Giovanni Rotondo il 24 luglio 1961, è capogruppo al Senato di Scelta civica per l'Italia e membro del gruppo di lavoro per le proposte programmatiche in materia istituzionale.

È stato Vicepresidente del Parlamento europeo dal 2004 al 2009 e Capo della Delegazione del Popolo della Libertà nelParlamento europeo dal 2009 al 2013.



Si è laureato in filosofia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, dove ha studiato nel Collegio Augustinianum. Membro del gruppo cattolico Comunione e Liberazione, è stato responsabile nazionale per la scuola e l'università di Forza Italia. Dal 2009 al 2011 Mauro è stato rappresentante personale della presidenza dell'OSCE contro razzismo, xenofobia ediscriminazione, con particolare riferimento all'intolleranza e alla discriminazione dei cristiani e dei membri di altre religioni Nel gennaio 2013 lascia il Popolo della Libertà ed aderisce alla nuova forza politica del Premier Mario Monti: Scelta Civica.



ANNA MARIA CANCELLIERI - Giustizia

Anna Maria Cancellieri

Anna Maria Cancellieri (Roma, 22 ottobre 1943) è un prefetto e funzionario italiano.

Nata in una famiglia di emigrati italiani in Libia, si è laureata in Scienze Politiche alla Sapienza di Roma. Appena diplomata, entra alla Presidenza del Consiglio grazie a un concorso. Nel 1972 entra nell'amministrazione del ministero dell'Interno. Viene nominata prefetto il 1 settembre 1993.

Nel 1994 ricopre l'incarico di commissario straordinario a Parma. Nel corso della sua carriera è stata prefetto di Vicenza, Bergamo, Brescia, Catania, Genova, Parma e Bologna. A Bologna, in soli 20 giorni ottiene ciò che tre giunte non erano riuscite ad ottenere: lo sblocco dell'iter per la costruzione della metropolitana bolognese. A Catania si segnala per la gestione del delicato periodo che seguì l'uccisione dell'ispettore di polizia Filippo Raciti nel 2007. Nel 2009 lascia l'amministrazione dell'Interno ed è collocata in quiescenza.



Nel 2009 ha presieduto la commissione per il piano rifiuti della Regione Siciliana, incarico che ha mantenuto fino al settembre 2010.

Dal 17 febbraio 2010 al 24 maggio 2011 è stata nominata commissario prefettizio a Bologna.

Dal 16 giugno 2011 fino alla sua nomina a ministro dell'interno è stata Vice Presidente del consiglio di amministrazione di AMT Genova.

Dal 20 ottobre 2011 è nuovamente commissario prefettizio a Parma in seguito alle dimissioni del sindaco Pietro Vignali, ma rimane meno di un mese, fino alla nomina a Ministro.



Il 16 novembre 2011 è nominata ministro dell'Interno del governo Monti. Nella storia della Repubblica Italiana è la seconda donna in assoluto, dopo Rosa Russo Iervolino, a ricevere la nomina a tale incarico.



FABRIZIO SACCOMANNI - Economia

Fabrizio Saccomanni

Fabrizio Saccomanni (Roma, 22 novembre 1942) è un economista italiano. Il 2 ottobre 2006 è stato nominato direttore generale della Banca d'Italia e riconfermato nel luglio del 2012.

Si è laureato in Economia e Commercio all'Università Bocconi di Milano e ha proseguito gli studi all'Università di Princeton, nel New Jersey.

Dopo essere entrato a far parte della Banca d'Italia nel 1967, ha lavorato, sempre quale rappresentante della Banca centrale italiana, presso il Fondo Monetario Internazionale, la Banca centrale europea, la Banca dei Regolamenti Internazionali e l'Unione Europea.



MAURIZIO LUPI - Infrastrutture e trasporti
54 anni, sposato, tre figli, militante storico di Comunione e Liberazione, buon maratoneta, Maurizio Lupi, in Parlamento dal 2001, è il nuovo ministro delle Infrastrutture. La sua carriera politica inizia nel 1993 come consigliere comunale della Dc a Milano durante il mandato del sindaco Marco Formentini. Dal 1997 al 2001 è assessore allo Sviluppo del territorio, edilizia privata e arredo urbano nella giunta di Gabriele Albertini. Alle elezioni del 2001 è eletto deputato sotto le insegne di Forza Italia. È stato capogruppo di Fi in commissione Ambiente della Camera. In seguito diventa responsabile nazionale del dipartimento Lavori pubblici e territorio del partito. Alle elezioni del 2006 viene rieletto deputato.b Alle elezioni del 2008 viene rieletto per il Popolo della Libertà ed eletto nel collegio Lombardia 1. Nella XVI Legislatura viene eletto vice presidente della Camera, carica poi riconfermata dopo il voto del 24 febbraio scorso. È tra i promotori con l'Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà e l'Associazione TrecentoSessanta di Enrico Letta della legge bipartisan «Incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia» che intende favorire il rientro dei lavoratori under 40 in Italia grazie ad incentivi fiscali. Nel 2009 fonda il 'Montecitorio Running Club', che oggi conta oltre 80 deputati di diverso orientamento politico, che insieme promuovono la raccolta fondi per diverse cause benefiche.



FLAVIO ZANONATO - Sviluppo

Flavio Zanonato

Cresciuto in una famiglia di «forti ispirazioni cattoliche», appassionato di scacchi, amante della montagna, sposato da trent'anni con «Lella». Si descrive così Flavio Zanonato, sindaco della città di Padova e nuovo ministro per lo Sviluppo economico, del governo di Enrico Letta. Nato a Padova nel 1950 cresce in un quartiere popolare, consegue il diploma di perito industriale, e durante il periodo studenteso si avvicina al partito comunista. In breve tempo diventa consigliere comunale e segretario provinciale; la sua carrierà proseguirà nella capitale, dove a Botteghe Oscure diventerà direttore del settore immigrazione ed emigrazione. Vent'anni fa diventa per la prima volta sindaco di Padova, grazie a un accordo tra diverse forze politiche. Il secondo mandato arriva due anni dopo, nel 1995, quando invece viene eletto direttamente dai cittadini; quando nel 1999 si presenta di nuovo viene sconfitto al ballottaggio, Nello stesso periodo diventa vice presidente dell'Anci, l'associazione dei comuni italiani, con delega in materia di lavori pubblici, infrastrutture, urbanistica e catasto. Nel 2004 quando lo scontro si ripete vince e torna alla guida di Padova. Incarico che ottiene di nuovo nel 2009, quando torna ad essere anche vice presidente dell'Anci.



DARIO FRANCESCHINI - Rapporti con il Parlamento

Dario Franceschini (Ferrara, 19 ottobre 1958) è un politico, avvocato e scrittore italiano.

Già segretario nazionale del Partito Democratico dal 21 febbraio al 25 ottobre 2009 e presidente del gruppo del PD alla Camera dei deputati dal 17 novembre 2009 al 19 marzo 2013, attualmente è deputato della XVII Legislatura.

Si iscrive alla Democrazia Cristiana dopo l'elezione di Benigno Zaccagnini e viene eletto delegato provinciale giovanile. Nel 1980diventa consigliere comunale di Ferrara e nel 1983 capogruppo consiliare

Dopo le scissioni interne al PPI e l'adesione dello stesso all'Ulivo, rientra nel partito e, dal 1997 al 1999, ne è vicesegretario nazionale. Successivamente al congresso nazionale del 1999, in cui si candida a segretario nazionale ma viene sconfitto da Pierluigi Castagnetti, entra a far parte della direzione nazionale e dell'ufficio di segreteria con l'incarico per le politiche della Comunicazione. Entra nel secondo Governo D'Alema come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle riforme istituzionali, riconfermato poi dal successivo governo Amato

Alle elezioni politiche del 2001 viene eletto deputato nel collegio maggioritario di Ferrara e diventa componente della giunta delle elezioni e della prima commissione permanente per gli affari costituzionali. Tra i fondatori della Margherita, nel luglio 2001 entra a far parte del comitato costituente del partito, del quale diventa coordinatore dell'esecutivo nazionale. Gli incarichi di partito gli vengono confermati dai successivi congressi del 2002 e del 2004. È stato membro del direttivo delPartito Democratico Europeo e componente dell'assemblea parlamentare dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE). È socio fondatore dell'associazione interparlamentare per il commercio equo e solidale.

Rieletto deputato alle elezioni politiche del 2006 nella lista unica di Margherita e DS detta L'Ulivo, si dimette da coordinatore della Margherita e viene eletto presidente del gruppo parlamentare dell'Ulivo alla Camera dei deputati.

Con la nascita del Partito Democratico il 14 ottobre 2007 e l'ascesa alla segreteria di Walter Veltroni, è divenuto vicesegretario nazionale del nuovo partito. A seguito di tale designazione, si è dimesso dalla presidenza del gruppo L'Ulivo alla Camera dei deputati, sostituito da Antonello Soro.

Viene eletto nuovamente deputato alle elezioni politiche del 2008. Ha rappresentato sino al luglio 2012 il Parlamento italiano al Consiglio d'Europa e all'assemblea dell'Unione Europea Occidentale.

Alle elezioni politiche italiane del 2013 è candidato ed eletto alla Camera dei Deputati come capolista della lista PD nella circoscrizione Emilia-Romagna.

A marzo, in seguito alle Elezioni, insieme a molti altri colleghi del Parlamento, aderisce al progetto Riparte il futuro firmando la petizione che ha lo scopo di revisionare la legge anti-corruzione modificando la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (art. 416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare.



GAETANO QUAGLIARIELLO - Riforme

Gaetano Quagliariello

Gaetano Quagliariello (Napoli, 23 aprile 1960) è un politico Pdl e docente italiano.

Figlio di docenti universitari (il padre, Ernesto, fu rettore dell'università di Bari dal 1970 al '77 e presidente del CNR dal 1976 al '84), si avvicina alla politica tra i giovani repubblicani ai tempi del liceo, a Bari.

È oggi ordinario di Storia dei partiti politici presso la LUISSdi Roma.

Iscritto in giovane età al Partito Radicale, negli anni ottanta ne fu segretario cittadino a Bari e poi vice-segretario nazionale.



Nel 1994 si iscrive a Forza Italia. Tra il 2001 e il 2006 è stato consigliere per gli Affari Culturali del presidente del Senato, Marcello Pera.

Nel 2006 è stato eletto senatore in Toscana, divenendo membro della commissione Affari Costituzionali. Confermato al Senato nel 2008, è membro della commissione Giustizia e presidente vicario dei senatori del Popolo della Libertà.

Il 30 marzo 2013 viene nominato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, membro della commissione per le riforme istituzionali.

È presidente e fondatore della Fondazione Magna Carta dal 2003.



ENRICO GIOVANNINI - Lavoro

Enrico Giovannini

Enrico Giovannini (Roma, 6 giugno 1957) è un economista e statistico italiano, presidente dell'Istat, nominato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 30 marzo 2013 membro del gruppo di lavoro per le proposte programmatiche in materia economica e sociale.

Dal 24 luglio 2009 ricopre la carica di Presidente dell'Istituto Nazionale di Statistica (Istat). Prima della nomina ha ricoperto dal 2001 la carica di Chief Statistician e Director of the Statistic Directorate presso l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) di Parigi. Dal 2002 è professore ordinario di Statistica Economica presso l'Università degli studi di Roma "Tor Vergata".

Laureatosi nel 1981 in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", nel dicembre del 1982 è assunto come ricercatore presso l'Istat, occupandosi di contabilità nazionale ed analisi economica. Nel dicembre del 1989 si trasferisce presso l'Istituto Nazionale per lo Studio della Congiuntura (ISCO) ove, come dirigente di ricerca, assume la responsabilità delle analisi di carattere monetario e finanziario. Nel gennaio del 1992 torna di nuovo all'Istat e nel dicembre dell'anno successivo è nominato responsabile del Dipartimento di Contabilità Nazionale e Analisi Economica. Dal gennaio 1997 al dicembre 2000 assume la direzione del Dipartimento delle Statistiche economiche. Nel 2001 assume la posizione di Chief Statistician e Direttore della Direzione statistica dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), basata a Parigi.

È stato membro della "Commissione Stiglitz" istituita dal Presidente francese N. Sarkozy e presidente del Global Council sulla "Valutazione del progresso delle società" creato dal World Economic Forum.



Dal 2011 è presidente della Conferenza degli statistici europei, della Commissione Economica per l'Europa delle Nazioni Unite.

È membro della Società Italiana di Statistica dal 1988 e dell'Istituto Internazionale di Statistica dal 2001, del cui Consiglio fa parte a partire dal 2011, nonché membro onorario dell'Associazione Italiana degli Studi sulla Qualità della Vita.



BEATRICE LORENZIN - Salute

Beatrice Lorenzin

Da Forza italia al Pdl, una fedeltà politica che resiste da diciassette anni: Beatrice Lorenzin, 42 anni, romana, è il nuovo ministro della Salute. Lorenzin si avvicina alla politica nel 1996, aderendo al movimento giovanile di Forza Italia nel Lazio. L'anno successivo viene eletta nella lista di Fi al Consiglio del XIII Municipio nella Capitale. Nel 1999 è coordinatore regionale del Lazio del movimento giovanile di Forza Italia, che conta 15mila iscritti e oltre 100 eletti negli enti locali. Nel maggio 2001 è eletta consigliere comunale a Roma. Unica donna nella coalizione di centrodestra, è vice presidente della commissione donne elette e vice presidente del gruppo consiliare di Forza Italia. Tra la fine del 2004 e la metà del 2006 è capo della segreteria tecnica di Paolo Bonaiuti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l'informazione e l'editoria nel governo Berlusconi III. Nel maggio del 2005 è nominata coordinatore regionale di Fi per il Lazio. Dal settembre 2006 al marzo 2008 ha ricopre il ruolo di coordinatore nazionale di Forza Italia-Giovani per la Libertà. Nel 2008 è eletta alla Camera con il Pdl. All'inizio dell'anno è candidata alla presidenza della Regione Lazio per il centrodestra, ma lascia il posto a Francesco Storace, già Governatore dal 2000 al 2005. Alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio viene riconfermata deputata alla Camera nelle liste del Pdl.



MARIA CHIARA CARROZZA - Istruzione

Maria Chiara Carrozza

Maria Chiara Carrozza è nata a Pisa il 16 settembre 1965 e proviene dal mondo della ricerca, che ha sempre seguito da vicino prima come ingegnere esperto in robotica, quindi come professore ordinario di Ingegneria nella Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. È stata rettore dello stesso ateneo per due mandati, a partire dal 2007 fino al febbraio scorso, 24 ore dopo la sua elezione alla Camera. 47 anni, due figli, Maria Chiara Carrozza si è laureata in Fisica nel 1990 presso l'Università di Pisa e poi ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Ingegneria presso la Scuola Superiore Sant'Anna nel 1994. Dal novembre 2006 è Professore Ordinario di Bioingegneria e Robotica presso la Scuola Superiore Sant'Anna. Dal novembre 2004 all'ottobre 2007 ha diretto la Divisione Ricerche della Scuola Superiore Sant'Anna, ha coordinato il laboratorio di robotica Arts dello stesso ateneo ed è entrata a far parte della giunta nazionale del Gruppo Nazionale di Bioingegneria.



MASSIMO BRAY - Beni culturali

Massimo Bray

«La Cultura Prima di tutto». È la parola d'ordine che campeggia anche sul suo sito. Nato a Lecce l'11 aprile 1959, vive a Roma, neodeputato per il Pd, approda alla guida del Mibac vantando una laurea in Lettere e Filosofia e la direzione editoriale dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, fondato da Giovanni Treccani, dove entrò come redattore responsabile della sezione di Storia moderna dell'Enciclopedia La Piccola Treccani. Non lascerà più l'Istituto, divenendone nel 1994 il direttore editoriale e seguendone l'apertura al mondo web. Massimo Bray è anche direttore responsabile della rivista edita dalla Fondazione di cultura politica Italianieuropei vicina a Massimo D'Alema, che ha tra i suoi principali obiettivi quello di elaborare analisi e riflessioni pubbliche sui nodi cruciali dell'innovazione politica ed economica europea. La fondazione è un luogo di incontro tra le diverse tradizioni culturali del riformismo italiano. Presiede il consiglio d'amministrazione della Fondazione La Notte della Taranta, che organizza il più grande festival europeo di musica popolare, dedicato al recupero della pizzica salentina e alla sua fusione con altri linguaggi musicali, dalla world music al rock, dal jazz alla sinfonica.



JOSEFA IDEM - Pari opportunità e sport

Josefa Idem

È nata a Goch in Germania, il 23 settembre 1964, Josefa Idem il ministro delle Pari opportunità e dello Sport del governo di Enrico Letta. Residente dal 1990 a Santerno, in provincia di Ravenna, la Idem è stata Campionessa mondiale e olimpica nella specialità del K1 (kayak individuale). Dopo aver iniziato la carriera sportiva in Germania ha poi deciso di vivere e gareggiare a livello internazionale per l'Italia. In carriera ha vinto 38 medaglie tra Giochi olimpici, mondiali ed europei, ha inoltre partecipato a 8 edizioni delle Olimpiadi, ininterrottamente dall'edizione di Los Angeles 1984 a quella di Londra 2012. Nelle prime due Olimpiadi ha rappresentato la Germania Ovest, nelle altre l'Italia. È l'atleta femminile con più Giochi olimpici disputati in assoluto. Dopo essersi candidata alle primarie del Pd nel 2012 è stata eletta come capolista al Senato in Emilia-Romagna nelle elezioni politiche del 2013.



GIANPIERO D'ALIA - Pubblica amministrazione

Gianpiero D'Alia

Uomo forte dell'Udc in Sicilia, Giampiero D'Alia, avvocato nato a Messina il 22 settembre 1966, è il nuovo ministro della Pubblica amministrazione del governo Letta. Per la politica è un vero e proprio figlio d'arte: suo padre, Salvatore D'Alia, morto appena il 20 marzo scorso, è stato deputato della Dc, e poi del Ccd. Gianpiero è eletto per la prima volta alla Camera nel 2001, e diventa sottosegretario alla Difesa del terzo governo Berlusconi. Nella legislatura successiva, è componente della commissione Affari costituzionali del Senato e del Copasir. Nella scorsa legislatura è stato vice presidente dei senatori Udc. In base alle statistiche, risulta il senatore con il tasso di produttività più alto.



NUNZIA DE GIROLAMO - Politiche agricole

Nunzia De Girolamo, nuovo ministro delle Politiche agricole è nata a Benevento il 10 ottobre 1975. È alla sua seconda legislatura, dopo l'arrivo in Parlamento nel 2008 come deputata del Pdl, oltreché coordinatore provinciale per la sua città d'origine. Laureata in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma, è avvocato. Fra le più battagliere esponenti Pdl nei talk show televisivi, il suo matrimonio con il deputato Pd Francesco Boccia è stato uno degli eventi politico-sentimentali della scorsa legislatura.



ANDREA ORLANDO - Ambiente

Andrea Orlando

Andrea Orlando è il nuovo ministro dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare. Nato a La Spezia l'8 febbraio 1969, è uno dei cosiddetti giovani turchi del Pd. Ha cominciato l'attività politica giovanissimo, diventando segretario provinciale della Fgci a 30 anni, nel 1989. Successivamente è eletto nel consiglio comunale spezzino dapprima nel Pci, poi nel PDS, del quale diviene capogruppo nel 1993. Segretario provinciale nel 2001, due anni dopo è chiamato alla Direzione nazionale del partito da Piero Fassino, prima con il ruolo di vice responsabile dell'organizzazione, poi come responsabile degli enti locali. Nel 2006, come responsabile dell'organizzazione, entra a far parte della segreteria nazionale del partito e viene eletto nelle liste dell'Ulivo. Allo scioglimento dei DS, nel congresso dell'aprile del 2007, segue la linea della maggioranza del partito e del segretario Fassino, e confluisce quindi nel Partito Democratico, diventandone il responsabile dell'organizzazione. Alle politiche del 2008 viene rieletto per il Partito Democratico alla Camera. Componente delle commissioni Bilancio e Antimafia, viene quindi nominato portavoce del Partito Democratico da Walter Veltroni, incarico confermato da Dario Franceschini. Nel novembre del 2009 Pier Luigi Bersani, neoeletto segretario nazionale del Pd, lo nomina presidente del Forum giustizia del Partito. Nel luglio 2010 diventa componente della commissione Giustizia della Camera. E Nel gennaio 2011 Bersani lo nomina commissario del Pd di Napoli.



CÉCILE KYENGE - Integrazione

Cécile Kyenge

Il neo ministro dell'Integrazione, Cecile Kyenge, è nata a Kambove in Congo 49 anni fa ed è un medico oculista. Modenese, vive a Castelfranco dell'Emilia, ed è da tempo impegnata in politica, prima nei Ds, poi nel Pd. Già responsabile regionale per l'immigrazione nel Pd, è consigliere provinciale a Modena, è stata eletta deputata lo scorso febbraio, sola parlamentare di colore della diciassettesima Legislatura alla Camera. Prima donna di origine africana a sedere in Parlamento Kyenge è sposata e madre di due figlie, è laureata in medicina e chirurgia, specializzata in oculistica. Nel 2004 è stata eletta in una circoscrizione del comune di Modena per i Democratici di Sinistra, prima di divenire responsabile provinciale del Forum della Cooperazione Internazionale ed immigrazione. Dal settembre 2010 è portavoce nazionale della rete Primo Marzo per cui si occupa di promuovere i diritti dei migranti e i diritti umani.



ENZO MOAVERO MILANESI - Affari europei

Enzo Moavero Milanesi

Romano, 59 anni, sposato con tre figli, Enzo Moavero Milanesi viene confermato al dicastero degli Affari europei, incarico ricoperto nel precedente governo Monti. Laureato in giurisprudenza e specializzato in diritto comunitario ed europeo, prima di assumere il ruolo di ministro dal 2006 era stato giudice e poi presidente di Sezione presso la Corte di Giustizia dell'Unione europea a Lussemburgo. L'Europa ha sempre rappresentato il suo orizzonte professionale, visto che ha lavorato, per oltre venti anni, alla Commissione europea, a Bruxelles. Nel corso della carriera, è stato, fra l'altro, capo di gabinetto del vicepresidente, del commissario per il Mercato interno, per la fiscalità e per la concorrenza; direttore della direzione Antitrust 'Servizì; segretario generale aggiunto della Commissione; direttore generale dei Policy advisors del presidente della Commissione. E anche gli incarichi italiani sono stati in linea con l'esperienza maturata in sede Ue: presso la Presidenza del consiglio dei ministri ha guidato la segreteria per gli Affari comunitari del presidente del Consiglio ed è stato membro del Comitato degli esperti per il programma di governo e del Comitato tecnico del Cipe per il coordinamento della politica economica nazionale con quella comunitaria. In ambito accademico, ha insegnato Diritto comunitario e dell'Unione europea, in particolare diritto della concorrenza.



CARLO TRIGILIA - Coesione territoriale
Carlo Trigilia, sociologo, 62 anni, originario di Siracusa, è professore ordinario di sociologia economica alla facoltà di Scienze Politiche 'Cesare Alfierì dell'Università di Firenze nonché presidente del corso di laurea in 'Analisi e politiche dello sviluppo locale e regionalè e direttore del Centro Europeo di Studi sullo Sviluppo Locale e Regionale. Ha insegnato negli Atenei di Palermo e Trento ed è stato 'Lauro De Bosis professor' presso la Harvard University. È socio del Consiglio Italiano per le Scienze Sociali (CSS). Presidente della Fondazione RES / Istituto di Ricerca su Economia e Società in Sicilia. È anche nel comitato di direzione della rivista Il Mulino. Il professor Trigilia ha studiato lo sviluppo territoriale in Italia con ricerche sulle regioni di piccola impresa della Terza Italia e del Mezzogiorno. Più di recente si è occupato del tema dello sviluppo locale e dei distretti high-tech in Europa e delle reti sociali nei processi di innovazione.


GRAZIANO DELRIO - Affari regionali
Cattolico e padre di 9 figli, primo sindaco di Reggio Emilia, dal dopoguerra ad oggi, a non aver militato nel Partito comunista , medico endocrinologo e da un anno presidente dell'Anci, Graziano Delrio è il nuovo ministro per gli Affari regionali e le Autonomie. Nato a Reggio nell'Emilia, il 27 aprile 1960, Del Rio è docente e ricercatore all'Università di Modena e Reggio Emilia ed ha perfezionato i suoi studi fra la Gran Bretagna ed Israele; è inoltre autore di una produzione scientifica di rilievo che lo ha portato a tenere seminari in America ed in Europa.Ha fondato e presieduto l'Associazione Giorgio La Pira con cui ha promosso numerose iniziative culturali ed allacciato rapporti con il Medioriente. Ha ricoperto il suo primo incarico istituzionale nel 1999 subentrando al consigliere comunale Giuseppe Davoli, che si dimise perchè assunse l'incarico di assessore in Giunta. Graziano Delrio quindi, primo dei non eletti, prese il suo posto come consigliere comunale a Reggio Emilia per il Partito popolare italiano. Nel 2000 diventa Consigliere regionale dell'Emilia-Romagna sempre per il Partito popolare italiano con oltre 4000 preferenze. In Consiglio regionale ha presieduto la commissione Sanità e politiche sociali. Nel 2001 ha aderito alla Margherita.

Alle elezioni comunali del 12 e 13 giugno 2004 è eletto sindaco di Reggio Emilia al primo turno con il 63,2% dei voti. Alle elezioni comunali del 6 e 7 giugno 2009 è stato riconfermato sempre al primo turno con il 52,5 % dei voti. Delrio è stato vicepresidente dell'Anci, l'Associazione nazionale dei comuni italiani dal 2005 al 2011, quando, il 5 ottobre 2011 ne è stato eletto presidente per acclamazione, succedendo così a Sergio Chiamparino ex sindaco di Torino, dopo una competizione interna al Partito democratico che aveva l'onere di indicare il presidente Anci che vedeva Delrio contrapposto a Michele Emiliano (quest'ultimo era sostenuto da molti sindaci del Sud e da Nichi Vendola, mentre Delrio dalla dirigenza Anci). Delrio vinse quella competizione che lo portò a divenire presidente Anci per soli 4 voti (89 Delrio, 85 Emiliano). È membro della Conferenza Stato-Città ed Autonomie locali. Presiede la campagna nazionale per i diritti di cittadinanza e il diritto di voto per le persone di origine straniera 'L'Italia sono anch'iò promossa da una ventina di associazioni della società civile.



(fonti: Adnkronos/Ansa/Wikipedia)
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