Berlusconi: ok a Letta. «I miei confortati, non ci sono problemi veri». Renzi: Pd voterà compatto fiducia

Berlusconi: ok a Letta. «I miei confortati, non ci sono problemi veri». Renzi: Pd voterà compatto fiducia
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Venerdì 26 Aprile 2013, 08:25 - Ultimo aggiornamento: 27 Aprile, 08:36

ROMA - Il premier incaricato Enrico Letta stringe su programma e lista dei ministri e punta a giurare entro sabato. Letta salito stamani al Quirinale dove ha incontrato per oltre due ore il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Letta ha riferito al capo dello Stato l'andamento dei colloqui e degli incontri avuti nella giornata di ieri con i gruppi politici per la formazione del governo. Subito dopo il premier incaricato è andato a Palazzo Chigi per un faccia a faccia con l'attuale presidetne del Consiglio Mario Monti. Arriva intanto il via libera di Silvio Berlusconi al governo. Matteo Renzi intanto assicura: il Pd voterà compatto la fiducia a Letta.

Letta stringe su lista e programma. Da Montecitorio, il premier incaricato sta tenendo i contatti con le forze politiche. Un incontro con Berlusconi non è stato ancora fissato, riferiscono fonti dello staff. Letta sta definendo il profilo della squadra di governo che, si conferma, potrebbe essere articolato in un mix di politici giovani e di figure esterne competenti. A quanto si apprende, Letta è intenzionato a sciogliere la riserva domani e sempre domani potrebbe svolgersi il giuramento della squadra di governo al Quirinale. Quindi, la fiducia a partire da lunedì.

Il discorso. Il premier incaricato sta già mettendo mano al discorso con cui chiederà la fiducia davanti alle Camere. Un intervento articolato in due parti: una politica e l'altra programmatica. Quest'ultima sarà centrata sui tre temi, già esplicitati nelle consultazioni di ieri: lavoro e crisi economica, riforma della politica e quindi lo sforzo per fare dell'Italia il paese capofila per un cambiamento delle politiche Ue, nel senso di minore austerità, più sviluppo e crescita. «Europa sarà la parola chiave del suo discorso», si spiega.

Renzi: il Pd voterà compatto la fiducia a Letta. «Invito tutti i parlamentari del Pd ad ascoltare quello che Letta dirà» quando chiederà la fiducia alle Camere, oggi «è prematuro mettersi a dire "non lo voto comunque" e rispondere "io ti butto fuori", intanto facciamo il governo. Alla fine, penso che la stragrande maggioranza dei parlamentari Pd lo voterà», ha affermato Renzi in un'intervista a SkyTg24. A chi domanda se consideri giusto espellere eventuali dissidenti al voto di fiducia, il sindaco replica: «questo lo vedrà il Pd», ma poi aggiunte «se non si vota la fiducia è evidente che è un problemino».

«La scelta di indicare Enrico Letta mi sembra una ottima soluzione. Lo conosco, lo stimo. Mi sembra capace anche capace di tenere insieme le varie anime di questo strano raggruppamento che costituisce la base di questo governo di servizio», ha continuato Renzi. «Sono l'ultimo a potere dire quanto potrebbe durare il governo, non sono neanche in Parlamento. Spero che il governo lavori, parta subito e lavori per interesse dell'Italia, dopo lo 0-0 includente delle elezioni». «Io vorrei che ci fosse un governo che vada a dire all'Europa cosa c'è da fare», ha aggiunto.

Serve una legge elettorale che «eviti il pareggio» per il futuro, come quella con cui si elegge il sindaco nelle città, ha detto ancora Renzi.

Berlusconi. «Da parte del Presidente incaricato c'è un atteggiamento molto positivo. Ho sentito i miei molto confortati» e «Brunetta assolutamente convinto del buon esito dell'incontro», ha detto oggi il leader del Pdl, Silvio Berlusconi a TgCom24. «Nodi da sciogliere? Non mi è parso che ci fossero problemi veri». Così Silvio Berlusconi risponde sull'esito dell'incontro del Pdl con il premier incaricato. «Certamente non possiamo pretendere un accordo al 100% però i miei li ho sentiti molto confortati».

«Sono stato lungamente al telefono con i miei, mi hanno detto che le cose procedono bene e che non si è parlato di ministeri e di nomi ma delle cose da fare. Da parte del presidente incaricato c'è stato un atteggiamento molto positivo e sono venuti via da questo incontro, che è durato quasi due ore, molto confortati», ha precisato Berlusconi. «Ho sentito che da parte del presidente della Repubblica c'è l'indicazione di membri del governo di nuova generazione con una notevole presenza di donne. Questo esclude il sottoscritto, che però non ha mai avuto la voglia di entrare lì. Se mi avessero chiamato a un impegno, dato che ho preparato io il programma della campagna elettorale, se ci fosse stato bisogno di me sarei stato a disposizione. Ma preferisco così», ha concluso Berlusconi.

«Amato e Monti dentro il "nuovo" governo? Il giovane Letta non deve fare questo grossolano errore»: lo scrive, su Twitter, il segretario della Lega, Roberto Maroni.