Sanremo, vince la favorita Emma
E Celentano viene contestato

Emma
di Redazione
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Sabato 18 Febbraio 2012, 22:43 - Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 23:33

SANREMO - E' la favorita della vigilia, Emma, a vincere il 62esimo Festival di Sanremo con "Non l'inferno". E per lei stato infatti il Paradiso. E di Paradiso e aldilà ha riparlato anche Celentano nel suo atteso monologo, che farà ancora discutere, perchè non solo Adriano non si è scusato, ma ha continuato a mettere nel mirino i giornali cattolici. Ma stavolta il pubblico dell'Ariston ha reagito male.

Il momento più atteso Finita l'esibizione dei Big l'attesa sale. Gianni Morandi inizia a cantare il suo storico pezzo, "C'era un ragazzo". Il pubblico è emozionato. Ma a un certo punto Morandi si interrompe per lasciare lo spazio ad Adriano Celentano, che irrompe sul palco cominciando a cantare "Thirteen women". Poi parte il suo monologo che scatenerà altre polemiche.

Il discorso. «La corporazione dei media si è coalizzata in massa contro di me, - ha detto Celentano - neanche se avessi fatto un attentato allo Stato. Ringrazio quei 4-5 che mi hanno difeso. Mi ha colpito in particolare la voce di un prete che ho visto da Mara Venier: don Mario. Grazie don Mario: tu hai capito ciò che i vescovi hanno fatto finta di non capire. Mentre anche Travaglio, che credevo avesse capito, mi ha voluto attaccare. Ma io sono venuto qui a fare quattro chiacchiere con i 16 milioni di persone che hanno visto il Festival di Morandi. Per parlare di vita, morte e ciò che viene dopo. Sulla vita, la morte, l'Aldilà: su questi temi dovrebbero basarsi Famiglia Cristiana e Avvenire. Quando dico che andrebbero chiusi non significa censura». Il Molleggiato continua un ripetitivo discorso sulla storia di Gesù da studiare e ricordare, sulla ricerca di Dio e l'Aldilà che ci aspetta. Ma quando per la terza volta Adriano ricita Avvenire e Famiglia Cristiana, dal pubblico si levano fischi e più di qualcuno urla "basta". Celentano appare colpito e sorpreso dalla reazione del pubblico, si ferma, poi replica: «Perchè basta? Perchè non mi fate finire di parlare? Siamo in democrazia e forse certe cose possono essere cose utili anche per voi...».

Il grazie di Morandi. Dopo il brano entra in scena Morandi, c'è chi pensa ad un intervento per fermare la predica, invece Gianni dopo un pausa dice: "Adriano, grazie". E insieme cantano un brano del nuovo album di Adriano. Morandi durante l'interpretazione si commuove mentre il pubblico si alza in piedi. La presenza di Morandi salva la situazione e distoglie l'attenzione dalle precedenti parole e dai momenti di tensione. Alla fine un abbraccio tra i due con qualche parola sussurrata all'orecchio. Celentano va via, resta il solo Morandi: Io non dimenticherò questi ultimi 10 minuti in cui mi sono tornate nella mente tutte le immagini della mia vita fin da ragazzino quando cercavo di imitare proprio Celentano». Poi prova a salvarlo: «Adriano ama Sanremo, la musica, i giornali, Adriano non odia nessuno». Non c'è che dire, una vera ciambella di salvataggio. Resta il dubbio se l'entrata di Gianni in scena sia stata anticipata e una parte del discorso di Celentano sia rimasto sospeso. Si annunciano altre grandi polemiche. La raccomandazione della dg Lei di sobrietà e correttezza non è stata raccolta, ma soprattutto la seconda uscita di Celentano nulla ha aggiunto di nuovo. Non si è scusato, ha confermato il suo pensiero, sfruttando un'altra mezz'ora senza contraddittorio per un monologo, il secondo, che non resterà certo negli annali.

Morandi stremato Dopo l'intervento di Celentano, Morandi appare svuotato di energie. A suo merito il tentativo di recuperare la situazione e la professionalità nel momento più delicato, ma resta la sensazione che la predica del Molleggiato abbia colto di sorpresa anche Morandi che, voci di corridoio sostengono, avesse dato rassicurazioni ai vertici dell'azienda.

Il presidente della Rai Garimberti attacca. Il presidente Garimberti giudica «di cattivo gusto il fatto che Celentano sia tornato ad attaccare i giornali cattolici, totalmente fuori contesto le teleprediche e il modo in cui sono stati toccati argomenti alti che andrebbero toccati in diverso contesto e con ben altro livello intellettuale».

La morale di Luca e Paolo. In chiave religiosa arriva pure il predicozzo finale di Luca e Paolo nomi apostolici e toni ironici. Il sermoncino che invita a non prendersi sul serio si conclude con un attacco alla dg Lorenza Lei. E l'idea che resta sospesa è se la democrazia e la libertà di parola sia davvero sinonimo di poter dire ciò che si vuole senza contradditorio e senza controllo avendo a disposizione la numericamente straordinaria platea di quello che una volta era solo il Festival della canzone.

Morandi-Papaleo finale spento. Finalino con Morandi che appare stanco anche degli scherzi di Papaleo e lo invita a cantare velocemento un brano di cui francamente non si sentiva la mancanza. Anche se alla fine del brano Morandi lo omaggia: «Sei la sorpresa del Festival, Rocco». Ma complice l'ora, quasi l'una, si avverte la stanchezza. Tanto che Morandi rilanciando il pagamento del canone Rai, prima sbaglia la data: «Entro il 29 settembre (invece di febbraio, ndr)», poi la definizione: «Il codice Rai (invece di canone, ndr)».

Tra le magnifiche tre: trionfa Emma A giocarsi i posti del podio sono Noemi (entrata tra le prime tre, grazie al voto della sala stampa) Emma e Arisa. Alla fine, circa all'una e un quarto un Morandi stremato, che inanella una papera dietro l'altra, dà il verdetto senza più enfasi: «Vince Emma». Era lei la favorita della vigilia con la sua canzone patriottica. Sipario.

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