Papa Francesco dimissiona un vescovo che aveva una relazione con una donna

Papa Francesco dimissiona un vescovo che aveva una relazione con una donna
di Franca Giansoldati
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Domenica 5 Ottobre 2014, 11:21 - Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 12:30
Alla fine il vescovo inglese latin-lover si dimesso. O meglio, stato costretto alle dimissioni. A suggerire al prelato rubacuori, fino a ieri vescovo di Brighton, di allontanarsi dalla sua diocesi in attesa di capire dove dirigere la sua vita, è stato Papa Francesco. Il polverone stava diventando sempre più imbarazzante, insostenibile e non più governabile.



Così monsignor Kieran Conry non solo ha ammesso pubblicamente di avere avuto, anni fa, una relazione con una signora, ma si è scusato con i suoi fedeli annunciando loro di volersene andare al più presto. La lettera è stata letta in tutte le chiese durante le messe. Il prelato dice di sentirsi «sollevato» per non essere più costretto a tenere nascosta alcuna relazione. Il passato è affiorato liberatorio. Come liberarsi di un peso. Un macigno opprimente. Ogni passaggio istituzionale Conry lo ha concordato con il nunzio apostolico a Londra e con il Vaticano; ma prima ha confessato di essersi sentito inadeguato rispetto alle promesse di castità e obbedienza fatte al momento di divenire sacerdote. «Sono stato infedele. Vorrei rassicurarvi che le mie azioni non erano illegali e non hanno mai coinvolto minori».



TRADIMENTI

«In un certo senso ora mi sento tranquillo. Penso che la gente non potrà pensare di me che sia stato un cattivo vescovo. Sono sempre stato molto attento a non fare della morale sessuale una priorità nelle mie prediche. Naturalmente non posso difendermi anche se riconosco di avere sbagliato. La mia carriera comunque finisce qui. Mi dispiace per la vergogna che ho arrecato alla diocesi e alla Chiesa; chiedo le vostre preghiere e il perdono». Conry ha però chiarito subito di avere avuto un solo love affair. Non due. Difendendosi così dalle accuse che l'ex marito di un'altra parrocchiana gli rivolge, ritenendolo responsabile del fallimento del suo matrimonio per avere avuto rapporti con la sua ex moglie; l’uomo minaccia persino una causa alla Chiesa per avere insabbiato, nel corso del tempo, la verità.



«Pur sapendo tutto non ha mai mosso un dito per impedire questa storia». Conry nega il flirt con la signora sposata pur avendole però scritto alcune lettere affettuose. Alcuni quotidiani inglesi a dimostrazione che tra i due esisteva un rapporto intenso hanno pubblicato ampi stralci di un testo che il vescovo inviò alla donna, 43 anni, madre di due figli. «Cara, cara... E’ chiaro, come ti ho detto, che tuo marito ha fatto cose brutte, ma tu sai che non ti amava. Tu però sai, io spero, che io invece ti voglio bene. Ti volevo bene e ti vorrò bene». Il testo che di per sè non dimostra nulla, viene ritenuto dal marito una prova essenziale, un tassello fondamentale per capire gli eventi. Il lavoro di un detective appositamente ingaggiato ha fatto affiorare gli strani spostamenti della ex moglie che trascorse in una proprietà del vescovo, in un paese vicino, nel Sussex, almeno tre notti.



LA DIFESA

Su questo punto però il vescovo è irremovibile, e si difende a spada tratta, ripetendo che non è questa la vera ragione delle sue dimissioni. Se ne va solo per la relazione avuta molti anni prima con un’altra donna. Chissà come sono andate davvero le cose. Francesco, ancora una volta, in presenza di scandali amplificati dai mass media, ha scelto la strada della fermezza. Il cardinale O’Connor che conosceva molto bene il vescovo ha ammesso di quanto per lui sia stato «choccante e triste» apprendere di questa specie di telenovela a sfondo rosa. Altro che Uccelli di rovo, la miniserie tv del 1983 tratta dall'omonimo romanzo di Colleen McCullough.
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