Il Papa dà il via libera alla riforma economica: sarà guidata dal cardinale Pell

Papa Francesco
2 Minuti di Lettura
Lunedì 24 Febbraio 2014, 15:57 - Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 15:48
Il Papa prosegue la riforma economico-amministrativa del Vaticano e della Citt del Vaticano con l'istituzione di una Segreteria per l'economia, con il cardinal Pell prefetto, e di un Consiglio per l'economia di 15 membri, 8 ecclesiastici e 7 laici. Da oggi cessa attività il precedente Consiglio dei 15.



La Segreteria per l'economia avrà autorità sulle attività economiche e amministrative della Santa Sede e della Città del Vaticano, e sarà tra l'altro responsabile per la preparazione di un budget annuale. Dovrà inoltre redigere un bilancio dettagliato. La Segreteria «metterà in opera le direttive formulate da un nuovo Consiglio per l'economia: un Consiglio - annuncia il comunicato - composto da otto cardinali o vescovi, che riflette l'universalità della Chiesa, e sette esperti laici di varie nazionalità con competenze finanziarie e riconosciuta professionalità».



La direzione della Segreteria è affidata a un prefetto, già individuato nel cardinale australiano Georg Pell, attuale arcivescovo di Sydney. È prevista inoltre la nomina di un revisore generale, che sarà nominato dal Papa, e avrà il potere di «svolgere revisioni di qualsiasi agenzia o istituzione della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano». Si conferma il ruolo dell'Apsa. La nota appena pubblicata non fa menzione dello Ior, ma precisa che l'Aif (autorità di vigilanza finanziaria) continuerà a svolgere «il suo ruolo attuale e fondamentale di vigilanza prudenziale e disciplina delle attività all'interno della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano». È stato chiesto al prefetto della nuova Segreteria di «iniziare il suo compito il più presto possibile. Egli - precisa il comunicato - preparerà gli statuti finali e le altre questioni connesse con l'assistenza dei consiglieri necessari e lavorerà con la Cosea per completare l'attuazione» delle disposizioni decise da Papa Francesco.




«Riforma economica anche per rafforzare la lotta alla povertà». Le modifiche della struttura economica amministrativa del Vaticano, sottolinea il comunicato della sala sala stampa vaticana, hanno tra i loro scopi anche «una migliore utilizzazione delle risorse, migliorando il supporto disponibile per vari programmi, in particolare quelli rivolti al lavoro con i poveri e gli emarginati. Le modifiche, inoltre, consentiranno il coinvolgimento più esplicito di esperti di alto livello di esperienza in amministrazione finanziaria, pianificazione e reporting».



L'Apsa resta la banca centrale del Vaticano. L'Apsa (Amministrazione del patrimonio della sede apostolica), viene confermata «come Banca Centrale del Vaticano, con tutti gli obblighi e le responsabilità delle istituzioni analoghe in tutto il mondo»: lo afferma il comunicato della sala stampa vaticana che riferisce le modifiche del Papa agli organismi economico amministrativi della Santa Sede, pubblicate oggi. Padre Federico Lombardi ha spiegato che la definizione "Banca Centrale del Vaticano" probabilmente non era mai stata usata «apertis verbis» per l'Apsa, alla quale però, nei fatti e nelle pubblicazioni, era stata sempre riconosciuta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA