Raul Castro incontra Papa Francesco in Vaticano. Poi vede il premier Renzi

Raul Castro incontra Papa Francesco in Vaticano. Poi vede il premier Renzi
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Domenica 10 Maggio 2015, 10:42 - Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 19:47

Il presidente cubano Raul Castro questa mattina è arrivato in Vaticano per l'incontro con Papa Francesco, nello studio del Pontefice presso l'aula Paolo VI.

La visita in Vaticano. Raul Castro è stato accolto all'ingresso dello studio da bergoglio e dal prefetto della casa pontificia, l'arcivescovo Georg Gaenswein.

Al termine del colloquio, durato circa un'ora, uscendo dallo studio del Pontefice nell'aula Paolo VI, Papa Francesco e il presidente cubano si sono scambiati una lunga e cordiale stretta di mano.

«Ho ringraziato il Santo Padre per il suo contributo al riavvicinamento tra Cuba e gli Stati Uniti». Lo ha detto il presidente cubano Raul Castro, rivolto ai giornalisti, al termine del colloquio con Papa Francesco e prima di salire in macchina per lasciare il Vaticano.

Dopo il colloquio privato Raul Castro ha donato a papa Francesco una medaglia commemorativa dei 200 anni della cattedrale dell'Avana. «Di queste medaglie ce ne sono solo 25, e una è questa», ha detto al Pontefice il presidente cubano.

Inoltre ha donato un quadro fatto dall'artista cubano Kacho, presente nella delegazione, che raffigura una croce realizzata con barconi come quelli che trasportano i migranti e con davanti una persona inginocchiata a pregare: il quadro, hanno detto i rappresentanti cubani, realizzato espressamente per la visita, è ispirato al viaggio fatto nel luglio 2013 dal Papa a Lampedusa. «Questo è l'artista», ha detto a un certo punto Raul Castro presentandolo al Papa. «Ho preso ispirazione dall'attenzione del Papa per i migranti», ha detto l'autore del quadro. Kacho l'anno scorso aveva fatto una mostra al Palazzo della Cancelleria, a Roma, dopo di che aveva scritto al Papa, che gli aveva risposto.

Papa Francesco ha invece donato al presidente cubano il Medaglione con San Martino. «Con questo mantello copre il povero - ha spiegato il Pontefice -. È un'intuizione di quello che dobbiamo fare: dobbiamo coprire la miseria della gente e poi promuovere la gente. Mi piace molto regalare questo, perchè è un segno di buona volontà». Bergoglio ha donato a Castro anche la sua esortazione apostolica Evangelii gaudium. «Questo è il testo dove ci sono alcune di quelle dichiarazioni che a lei piacciono», gli ha spiegato, sottolineando come nel documento ci sia «una parte religiosa e una parte sociale».

L'incontro a Palazzo Chigi. Subito dopo il presidente cubano si è diretto a palazzo Chigi per l'incontro con il premier Matteo Renzi. Castro è stato accolto dal picchetto d'onore nel cortile del palazzo.

«Oggi possiamo toccare con mano che molto sta cambiando, la storia fa il suo corso e vogliamo e dobbiamo essere protagonisti. Oggi possiamo scrivere una pagina nuova e sono convinto che possiamo fare molto insieme». Così Matteo Renzi nell'incontro con la stampa dopo il bilaterale con Raul Castro. Carlo Calenda, viceministro dello Sviluppo Economico, e Mario Giro, sottosegretario agli Esteri, si recheranno in visita a Cuba.

«L'Italia svolge un ruolo molto importante nel negoziato che stiamo portando avanti con l'Ue e speriamo di poterlo concludere entro la fine dell'anno», ha detto il presidente cubano Castro al termine di un incontro con il premier Matteo Renzi. E ha sottolineato: «I rapporti tra Italia e Cuba sono perfetti».

E sulla lista dei Paesi terroristi ha detto: «Noi non avremmo mai dovuto essere inclusi in quella lista. Forse il prossimo 28 maggio il Senato degli Stati Uniti ci toglierà da questa famosa lista».

E sull'incontro con il Pontefice ha commentato: «Sono rimasto molto colpito dalla saggezza e modestia del Papa. Leggo tutti i suoi discorsi e a Renzi ho detto: "se il Papa continua così tornerò alla Chiesa cattolica". Io sono del partito comunista che non ha mai ammesso i credenti», anche se ora si sono fatti passi avanti.

Poi su Obama ha detto: «Ad Obama ho detto che lui ora agisce così (per il superamento dell'embargo a Cuba, ndr) per la sua origine umile. Al summit dei paesi sudamericani ho parlato bene di Obama che è un uomo onesto e lo ridico oggi».

E prima di congedarsi sa Palazzo Chigi ha detto: «Parto da qui molto contento e soddisfatto da questa visita. Ringrazio il presidente del Consiglio per la sua cordialità e per tutto quello che ci ha offerto sin dal nostro arrivo».

Dopo il colloquio privato con Papa Francesco e l'incontro con il Presidente del consiglio Matteo Renzi, il Presidente della Repubblica di Cuba, Raul Castro, ha lasciato Roma. Il volo speciale è decollato dall'aeroporto di Fiumicino alle 14.

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