Il Papa: «Pena di morte inammissibile per quanto grave possa essere il reato commesso»

Il Papa: «Pena di morte inammissibile per quanto grave possa essere il reato commesso»
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Venerdì 20 Marzo 2015, 15:06 - Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 10:36
La pena di morte «è inammissibile, per quanto possa essere grave un delitto commesso da un condannato». E inoltre «per uno stato di diritto rappresenta un fallimento perchè obbliga ad uccidere in nome della giustizia». Giustizia umana che è tra l'altro «imperfetta» e «può sbagliare». Lo dice il Papa in un messaggio.



Lo Stato uccide quando applica la pena di morte ma non solo: lo fa anche «quando porta la sua gente a fare la guerra, quando fa esecuzioni extragiudiziali o sommarie» e «può uccidere anche per 'omissionè, quando non garantisce al suo popolo l'accesso ai beni essenziali per vivere». Lo sottolinea il Papa in un messaggio alla Commissione internazionale contro la pena di morte
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