Riforma Ior, il Papa approva la proposta: «Importante missione»

La sede dello Ior
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Lunedì 7 Aprile 2014, 10:55 - Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 10:57
Papa Francesco ha approvato una proposta sul futuro dell'Istituto per le Opere Religiose (Ior), riaffermando l'importanza della missione dello Ior per il bene della Chiesa cattolica, della Santa Sede e dello Stato della Citt del Vaticano. Lo riferisce un comunicato della sala stampa vaticana.



La riforma. La proposta è stata sviluppata congiuntamente da rappresentanti della Pontificia Commissione Referente sullo Ior, della Pontificia Commissione Referente di Studio e di Indirizzo sull'Organizzazione della Struttura Economico-Amministrativa della Santa Sede), della Commissione Cardinalizia dello Ior, e del Consiglio di Sovrintendenza dello Ior, e presentata al Papa dal cardinale-prefetto della Segreteria per l'Economia con il consenso del cardinal Santos Abril y Castello, presidente della Commissione Cardinalizia dello IOR. Tale proposta è stata definita sulla base di informazioni sullo status legale dello Ior e sull'operatività svolta, informazioni raccolte e presentate al Santo Padre e al suo Consiglio di Cardinali dalla Commissione referente nel febbraio 2014.



Lo Ior, viene spiegato «continuerà a servire con attenzione e a fornire servizi finanziari specializzati alla Chiesa Cattolica in tutto il mondo. I significativi servizi che possono essere offerti dall'Istituto, assistono il Santo Padre nella sua missione di pastore universale e supportano inoltre istituzioni e individui che collaborano con lui nel suo ministero». Con la conferma della missione dello Ior e facendo seguito alla richiesta del cardinale-Prefetto Pell, il presidente del Consiglio di Sovrintendenza, Ernst von Freyberg, e il management dello Ior «porteranno a termine il loro piano al fine di assicurare che lo Ior possa compiere la sua missione come parte delle nuove strutture finanziarie della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano». Il piano sarà presentato al Consiglio dei Cardinali del Santo Padre e al Consiglio per l'Economia. Le attività dello Ior continueranno a rientrare sotto la supervisione regolamentare dell'AIF (Autorità di Informazione Finanziaria), autorità competente nell'ambito della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano.



In conformità ai Motu Proprio dell'8 agosto 2013 e del 15 novembre 2013 e alla legge numero XVIII sulla trasparenza, supervisione e informazione finanziaria entrata in vigore l'8 ottobre 2013, ricorda il comunicato, «è stata introdotta un'ampia e articolata struttura legale e istituzionale finalizzata a regolare le attività finanziarie all'interno della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano». A tale proposito, il cardinale-prefetto Pell «ha confermato l'importanza di un allineamento sostenibile e sistematico delle strutture legali e normative della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano con le best practice regolamentari internazionali. Una efficace supervisione regolamentare e i progressi raggiunti nella compliance, trasparenza e operatività avviati nel 2012 e sensibilmente accelerati nel 2013, sono fondamentali per il futuro dell'Istituto».




Con la conferma della missione dello Ior e dopo la richiesta del card.George Pell, prefetto della Segreteria per l'economia, il presidente Ernst von Freyberg e il management dello Ior «porteranno a termine il loro piano alfine di assicurare che lo Ior possa compiere la sua missione come parte delle nuove strutture finanziarie della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano». Il piano sarà presentato al consiglio degli 8 cardinali e al Consiglio per l'economia.
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