«Ero l'unica con la casa più grande e così si fermava da me». Vi sentite ancora? «Non abbiamo mai smesso di telefonarci». La signora spiega che non ama rilasciare interviste, finora non lo ha mai fatto, ma stavolta è una eccezione. «Sono così contenta di averlo a Torino». E' cambiato Jorge Mario Bergoglio? «Assolutamente no. E' sempre stato così, come lo vedete, e anche adesso che è Papa è sempre lui. Scherzoso, con la battuta pronta, allegro, spontaneo. E' rimasto una persona umile, io posso dirlo».
Carla Rabezzana sorride spesso. «Quando è stato eletto Papa ci ha chiamati. Era più stupito di noi. Sorpresa, ci ha detto. Pensate: avevo la valigia pronta per tornare a Buenos Aires e invece... I miei figli sono potuti andare a Roma, io invece ho avuto un po' di guai di salute e non ci sono ancora andata, ma domani pranzeremo tutti assieme. Sono così contenta».
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