Il Papa: «Cambiare la nostra vita non è fare maquillage ma risorgere»

Il Papa: «Cambiare la nostra vita non è fare maquillage ma risorgere»
2 Minuti di Lettura
Lunedì 21 Aprile 2014, 12:16 - Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 16:46
Lasciare che la gioia piena di stupore che si diffuse tra i discepoli con la Risurrezione di Ges si imprima anche nei nostri cuori e traspaia nella nostra vita.

È questo l'invito del Papa ai fedeli nel Lunedì dell'Angelo. «Ma questo non è un 'maquillage'», ha avvertito Francesco al Regina Caeli in piazza San Pietro. «Lasciamo che lo stupore gioioso della Domenica di Pasqua si irradi nei pensieri, negli sguardi, negli atteggiamenti, nei gesti e nelle parole», ha affermato.



Secondo il Papa, anzichè essere un «maquillage», questo atteggiamento «viene da dentro, da un cuore immerso nella fonte di questa gioia, come quello di Maria Maddalena, che pianse per la perdita del suo Signore e non credeva ai suoi occhi vedendolo risorto». «Chi fa questa esperienza - ha proseguito Bergoglio - diventa testimone della Risurrezione, perché in un certo senso è risorto lui stesso, è risorta lei stessa». Allora, ha aggiunto, «è capace di portare un 'raggio' della luce del Risorto nelle diverse situazioni: in quelle felici, rendendole più belle e preservandole dall'egoismo; in quelle dolorose, portando serenità e speranza». «In questa settimana ci farà bene - ha quindi suggerito il Pontefice - prendere il libro del Vangelo e leggere quei capitoli che parlano della Risurrezione di Gesù. Ci farà tanto bene prendere il libro, cercare i capitoli, e leggere quello». «Anche ci farà bene in questa settimana - ha aggiunto -, pensare alla gioia di Maria, la Madre di Gesù. Come il suo dolore è stato intimo, tanto da trafiggere la sua anima, così la sua gioia è stata intima e profonda, e ad essa i discepoli potevano attingere».


© RIPRODUZIONE RISERVATA