A San Pietro nozze di massa, celebra il Papa, si scaldano i motori per il sinodo sulla famiglia

A San Pietro nozze di massa, celebra il Papa, si scaldano i motori per il sinodo sulla famiglia
di Franca Giansoldati
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Mercoledì 3 Settembre 2014, 20:02 - Ultimo aggiornamento: 4 Settembre, 22:49
Citt del Vaticano - Domenica 14 settembre Papa Bergoglio celebrer per la prima volta da quando pontefice una ventina di matrimoni. Cerimonia in blocco, fiori d’arancio collettivi, nozze comunitarie. In Vaticano è evidente che si scaldano i motori in vista del sinodo sulla Famiglia, un appuntamento cruciale per tutta la Chiesa; a partire dal mese prossimo l’assemblea dei vescovi si prepara ad affrontare, a porte chiuse, un confronto a tutto campo su nodi spinosissimi. Quali? Il cardinale Lorenzo Baldisseri, li elenca con compiutezza:





Il piano voluto da Papa Bergoglio per analizzare i cambiamenti della famiglia secondo la concezione cristiana è complesso e ambizioso e si compone di due momenti differenti: a ottobre una assemblea generale che servirà a raccogliere tutte le proposte, mentre l’anno prossimo una seconda maxi riunione per definire le linee operative per la pastorale. Per la prima volta, inoltre, tra le novità, in un Sinodo ha fatto capolino la tecnica del questionario. Bergoglio ha disposto che venisse distribuito una specie di sondaggio tra gli episcopati per capire come e quanto è mutata nel corpo della Chiesa la conoscenza della famiglia e di tutto ciò che vi ruota attorno.



Ciò che sta a cuore il Papa argentino è preservare l’integrità del matrimonio, il suo carattere unico e divino, un sacramento che conduce nel disegno di Dio, della creazione. Bergoglio lo ha spiegato più volte nel corso di quest’anno, attingendo alla Genesi, il primo libro della Bibbia: «Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò”. Le parole che Francesco pronuncerà a San Pietro il 14 settembre, durante la celebrazione dei matrimoni, faranno da apripista al sinodo. Probabilmente offriranno spunti per riflettere sull’indissolubilità del matrimonio. Qualche tempo fa, rivolgendosi ad un gruppo di fidanzati ha suggerito loro la ricetta per non far fallire una unione. Cosa serve è semplice. Una abbondante dose di pazienza, la costanza nel rivolgersi al proprio marito o moglie con gentilezza, facendo uso di alcune parole magiche per la convivenza: permesso, grazie, scusa, prego.



“Perché, cari fidanzati, il “per sempre” non è solo una questione di durata! Un matrimonio non è riuscito solo se dura, ma è importante la sua qualità. Stare insieme e sapersi amare per sempre è la sfida degli sposi cristiani”.
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