«La famiglia è stata commossa e grata», riferisce su Twitter padre Martin che ha appreso della telefonata da una fonte Vaticana e che è stato autorizzato a diffondere la notizia. James Foley, al pari dei suoi genitori, era profondamente cattolico. Aveva studiato in un college gesuita e nei giorni di un suo precedente sequestro in Libia si era sostenuto psicologicamente recitando il rosario. «Mi ha ricordato Gesù», ha detto ieri la madre a proposito del video con gli ultimi istanti di vita del figlio. È morto «come un martire della libertà», le aveva fatto eco il marito John.
© RIPRODUZIONE RISERVATA