Su costi e accoglienza a Roma Santa Sede pronta a collaborare

Su costi e accoglienza a Roma Santa Sede pronta a collaborare
di Franca Giansoldati
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Martedì 17 Marzo 2015, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 08:43
CITTÀ DEL VATICANO - L'idea che avanza è quella del giubileo francescano. Low cost. Spartano. Prende forma lentamente, man mano che la struttura vaticana riflette sull'idea lanciata da Papa Bergoglio. Cosa sia di preciso però, in cosa consista il Giubileo della Misericordia non si sa, poiché la Bolla di indizione deve ancora essere diffusa tra i fedeli, trasmessa ai nunzi apostolici, pubblicata sull'Osservatore Romano e, naturalmente, letta da Francesco davanti alla Porta Santa. Tuttavia qualcosa si intuisce già. Questione di stile. Di sicuro non ci saranno raduni tipo concerti rock, né grandi opere da benedire per accogliere le grandi masse dei pellegrini, né tantomeno eventi spettacolarmente difficili da gestire. All'orizzonte si intravedono semplicità, sobrietà, severità. E' l'Anno Santo straordinario contraddistinto da tre «S». «Vorremmo far parlare di spiritualità, non di appalti» commentano irritati al di là del Tevere. Dove, anche nei sacri palazzi, sono in attesa di capire meglio l'indirizzo operativo da imprimere alla organizzazione . Qualcosa nelle riunioni preliminari che ci sono state è emersa, come la preoccupazione del pontefice. Questo momento speciale per la Chiesa non dovrà essere associato a business, speculazioni, appalti. Anzi, tutto quello che potrebbe condurre a questa percezione dovrà essere corretto, smorzato, limato.

ATTESA

La richiesta avanzata al Vaticano dal sottosegretario Rughetti, di pagare una parte dei costi, viene accolta con stupore. Innanzitutto perché «ogni fase preparatoria verrà discussa e armonizzata». Come dire che non dovrebbero sorgere problemi di sorta, affrontando assieme ogni passaggio come è stato sempre fatto per gli eventi speciali. Il sindaco Marino ha precisato che si procederà, infatti, con tavolo interistituzionale «come è già stato fatto per la canonizzazione dei due Papi, l'anno scorso. Solo che in questa circostanza gli attori dovranno essere almeno quattro: Comune, Regione, Governo e Vaticano». Solo dopo la pubblicazione del testo papale darà modo di fare dei piani per ipotizzare i flussi dei pellegrini. Un milione, dieci, cinquanta, chissà. Probabilmente il Giubileo sarà decentrato, celebrato anche nelle diocesi, nei santuari. Roma in questo modo non sarà tanto congestionata e tutto sarà più gestibile. Anche dal punto di vista dei costi.