Festa dei nonni a San Pietro, il Papa: «Disumana la violenza sugli anziani»

Festa dei nonni a San Pietro, il Papa: «Disumana la violenza sugli anziani»
3 Minuti di Lettura
Domenica 28 Settembre 2014, 13:08 - Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 18:49

Papa Francesco e il papa emerito Benedetto XVI insieme in piazza San Pietro per celebrare la festa dei nonni. Bergoglio ha ringraziato specialmente la presenza del papa emerito Benedetto XVI. Io ho detto tante volte che mi piaceva tanto che lui abitasse qui in Vaticano, perch era come avere il nonno saggio a casa. Grazie!

Ha aperto l'incontro mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, che ha definito Benedetto XVI «primo nonno tra tutti i nonni». Quindi le testimonianze, in particolare quella di Mubarak, profugo dal Kurdistan iracheno, in piazza con la moglie Aneesa: sposati da 51 anni, hanno dieci figli e 12 nipoti. «Ho ascoltato - ha detto il Papa - le testimonianze di alcuni di voi, che presentano esperienze comuni a tanti anziani e nonni. Ma una era diversa: quella dei fratelli venuti da Kara Qosh, scappati da una violenta persecuzione. A loro tutti insieme diciamo un 'graziè speciale! È molto bello che siate venuti qui oggi: è un dono per la Chiesa. E noi vi offriamo la nostra vicinanza, la nostra preghiera e l'aiuto concreto. La violenza sugli anziani è disumana, come quella sui bambini. Ma Dio non vi abbandona, è con voi! Con il suo aiuto voi siete e continuerete ad essere memoria per il vostro popolo; e anche per noi, per la grande famiglia della Chiesa. Grazie! Questi fratelli ci testimoniano che anche nelle prove più difficili, gli anziani che hanno fede sono come alberi che continuano a portare frutto. E questo vale anche nelle situazioni più ordinarie, dove però ci possono essere altre tentazioni, e altre forme di discriminazione. Ne abbiamo sentite alcune dalle altre testimonianze».

Il Papa, in piazza San Pietro nella giornata che vede riuniti anziani da ogni parte del mondo, ha ricordato il compito che spetta agli anziani: «Ai nonni, che hanno ricevuto la benedizione di vedere i figli dei figli, è affidato un compito grande: trasmettere l'esperienza della vita, la storia di una famiglia, di una comunità, di un popolo; condividere con semplicità una saggezza, e la stessa fede: l'eredità più preziosa! Beate quelle famiglie cha hanno i nonni vicini! Il nonno è padre due volte e la nonna è madre due volte. E in quei Paesi dove la persecuzione religiosa è stata crudele - penso, per esempio, all'Albania, dove mi sono recato domenica scorsa - in quei Paesi sono stati i nonni a portare i bambini a battezzare di nascosto, a dare loro la fede. Bravi! Sono stati bravi nella persecuzione e hanno salvato la fede in quei Paesi!».

«Quante volte - ha ribadito il Papa - si scartano gli anziani con atteggiamento di abbandono che sono una vera e propria eutanasia, si scartano i bambini, i giovani perchè non hanno lavoro e si scartano gli anziani con la pretesa di mantenere un sistema economico equilibrato al centro del quale c'è il dio denaro: siamo tutti chiamati a contrastare questa velenosa cultura dello scarto, i cristiani con tutti gli uomini di buona volontà chiamati a costruire una società più umana, paziente e inclusiva».