In Italia calano i preti, ma è boom delle vedove consacrate

In Italia calano i preti, ma è boom delle vedove consacrate
di Franca Giansoldati
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Mercoledì 29 Luglio 2015, 12:46 - Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 11:17
Se diminuiscono i seminaristi in compenso crescono le vedove che, passato il periodo di lutto, scelgono la strada della fede, consacrando la loro vita a Dio, alla Chiesa, alla parrocchia, ai bisognosi. Il fenomeno delle vedove consacrate è ormai una realtà piuttosto consistente, tanto da essere studiata statisticamente dalla Cei. L'agenzia Sir riporta un ampio studio che coinvolge sia il nord Italia che il Sud.



In tutto il Paese sono oltre 200 le vedove che hanno già ricevuto la benedizione del vescovo nelle 12 diocesi in cui la loro presenza è più significativa, e altre 100 sono quelle in via di formazione. L’Ordo Viduarum, così si chiama questo ordine, sta riprendendo vigore dopo la quasi scomparsa dei decenni passati. Pur affondando le radici nella Chiesa delle origini, si era affievolito al punto da dissolversi. In questi ultimi anni, invece, la rinascita al punto che la Santa Sede, entro la fine dell’anno, dovrebbe pronunciarsi ufficialmente.



E così sono sempre di più le signore di una certa età che rimaste vedove decidono di rendersi attive nel tessuto parrocchiale, dedicandosi alle esigenze pastorali. Spesso armonizzando la loro vita di nonne, per poi dividersi tra la cura delle persone care e il servizio a quella seconda famiglia che hanno scelto di seguire per il resto della vita: la Chiesa. Se in Europa le vocazioni sacerdotali segnano un calo del 7,1% rispetto al 2005, le vedove consacrate aumentano. In pratica queste persone, mediante il voto di castità perpetua, consacrano la loro condizione di single per dedicarsi alla preghiera e al servizio della Chiesa.



“La consacrazione mi ha completamente sconvolta - ricorda Cristina Adalgisa Lazzara, referente dell’Ordo Viduarum palermitano e coordinatrice nazionale - ma ho capito che dovevo far conoscere questa realtà fuori dalla diocesi. A poco a poco, diversi vescovi e sacerdoti hanno compreso l’importanza delle vedove consacrate e il bene che possono suscitare anche nelle parrocchie”. Palermo è la capofila con quasi 80 vedove consacrate. Al Nord, invece, la diocesi di Milano ha costituito l’Ordo nel 2000 per volontà del cardinale Carlo Maria Martini e sull’esempio di quello già istituito da sant’Ambrogio. Le 43 iscritte si incontrano una volta al mese per meditazioni e ascolto della Parola. Ogni anno, poi, è previsto un periodo di Esercizi spirituali.
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