Attentato ad Ankara, Papa Francesco: «Grande dolore»

Attentato ad Ankara, Papa Francesco: «Grande dolore»
di Franca Giansoldati
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Domenica 11 Ottobre 2015, 13:10 - Ultimo aggiornamento: 13:20
Citta del Vaticano - Francesco esprime «grande dolore» per la «terribile strage» di Ankara, in Turchia. «Dolore per i numerosi morti. Dolore per i feriti. Dolore perché gli attentatori hanno colpito persone inermi che manifestavano per la pace», ha detto all’Angelus.



«Mentre prego per quel caro Paese chiedo al Signore di accogliere le anime dei defunti e di confortare i sofferenti e i familiari». Bergoglio parlando ai fedeli riuniti sulla piazza sottolinea il legame di amicizia con il popolo turco definendo la Turchia il «caro Paese» che ha avuto modo di apprezzare l'anno scorso durante il viaggio apostolico a Istanbul. In quella occasione ebbe modo di ringraziare il governo per l'accoglienza verso i profughi siriani e iracheni.



Più tardi il Papa ha inviato al premier Erdogan anche un telegramma di cordoglio nel quale ha assicurato preghiere per tutte le vittime, le loro famiglie, i soccorritori che si sono attivati per i feriti, le forze dell'ordine impegnate in queste ore.
«Voglio esprimere al popolo turco tutta la mia più affettuosa solidarieta».
Durante l'Angelus il Papa ha anche chiesto ai giovani di essere liberi interiormente e di capire che il denaro e il successo non rendono la vita felice profondamente.
«Non possono convivere la fede e l'attaccamento alle ricchezze. Solo accogliendo con umile gratitudine l'amore del Signire ci liberiamo della seduzione degli idolo e dalla cecità delle nostre illusioni».
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