Scuola, la Camera dice sì alla stabilizzazione dei precari e impegna il governo alla soluzione per i docenti "quota 96"

Scuola, la Camera dice sì alla stabilizzazione dei precari e impegna il governo alla soluzione per i docenti "quota 96"
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Giovedì 27 Marzo 2014, 15:43 - Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 15:36
Ok all'unanimit alla risoluzione, a prima firma Saltamartini ma sottoscritta da tutti i gruppi, per risolvere il nodo degli insegnanti "Quota 96" che, a causa della riforma Fornero, non sono potuti andare in pensione nonostante i requisiti. Ora il governo, che si è rimesso al parere delle commissioni, dovrà riferire sulle risorse entro il Def.



La risoluzione è stata presentata nelle commissioni Bilancio e Lavoro della Camera e stamattina, dopo un confronto accesso fra i gruppi e il governo, si è arrivati a una riformulazione del testo che lascia soddisfatte le forze politiche, convinte che entro breve si darà risposta ai quattromila insegnanti che aspettano di andare in pensione e agli altrettanti giovani che attendono di entrare.

Il governo - prevede la risoluzione presentata - è impegnato a riferire alle commissioni, prima della presentazione del Def 2014, in merito al reperimento delle risorse necessarie per l'adozione di urgenti iniziative normative volte a risolvere la questione degli insegnanti "Quota 96".

Inizialmente il Tesoro aveva manifestato dubbi simili a quelli già esposti dalla Ragioneria generale dello Stato in occasione dell'esame del testo unificato su questo tema. La scelta del governo di rimettersi alle commissioni su un testo rivisto è stato dunque l'esito di un lungo lavoro di mediazione. Ora i gruppi fanno sapere di essere pronti a dare battaglia, e pretendono il mantenimento degli impegni da parte dell'Esecutivo.



Sì della Camera alla stabilizzazione dei precari. Sì dell'Aula della Camera alle mozioni sulla stabilizzazione dei precari della scuola. In base ai testi approvati, il governo risulta impegnato, fra l'altro, «nel rispetto della normativa europea, a definire un nuovo piano pluriennale di assorbimento delle graduatorie ad esaurimento. Espletate le procedure di assunzione relative all'ultimo concorso a cattedra del 2012 - prosegue l'impegno della mozione del Pd - il governo è impegnato a bandire, con cadenza biennale, nuove prove concorsuali che tengano conto dei flussi di pensionamento e dei trasferimenti e, nel rispetto della normativa europea, a garantire il regime del doppio canale per i docenti abilitati, a partire da coloro che siano in possesso di almeno tre anni di servizio; c) ad assumere iniziative per ovviare ad una carenza della riforma pensionistica attuata che non ha tenuto nel necessario conto le peculiarità del comparto della scuola, nel quale la data di pensionamento è legata, per esigenze di funzionalità e di continuità didattica, alla conclusione dell'anno scolastico».




«Saltamartini: saniamo un errore e apriamo a quattromila giovani, tra cui ci sono i precari, rinnovando così il comparto»: così Barbara Saltamartini, vicepresidente della commissione Bilancio della Camera ed esponente Ncd, ha commentato il via libera all'unanimità delle commissioni Bilancio e Lavoro alla risoluzione sugli insegnanti "Quota 96".



Boccia: è stato fatto un errore, ora va corretto. «Su questo tema non può esserci maggioranza e opposizione - dice il presidente della commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia - E' stato fatto un errore e ora va corretto. Trovo incomprensibile qualsiasi forma di resistenza. Anche perché quei quattromila insegnanti andranno in pensione e faranno posto a quattromila giovani».
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