#ScienceBulletChallenge, l'hasthag dei precari contro la morte della ricerca

#ScienceBulletChallenge, l'hasthag dei precari contro la morte della ricerca
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Giovedì 23 Ottobre 2014, 13:52 - Ultimo aggiornamento: 17:33
#ScienceBulletChallenge è un nuovo hashtag lanciato da un gruppo di ricercatori italiani precari, che vogliono denunciare le condizioni in cui versa la ricerca italiana e il loro lavoro. Lo fanno utilizzando l'ironia, traendo ispirazione dal fenomeno virale conosciuto con il nome di Ice Bucket Challenge, che ha permesso alla ricerca contro la Sla (Sindrome Laterale Amiotrofica) di raccogliere milioni di euro.







A dare il via a questa nuova iniziativa è stato il ricercatore 31enne Patrizio Di Micco, ricercatore presso l’Università La Sapienza di Roma, insieme ad altri suoi colleghi del dipartimento. «Quello che tutti sanno è che la Ricerca in Italia versa in condizioni disastrose e che i cervelli migliori sono in fuga – si legge sul sito di Science Bullet Challenge - Quello che invece pochi sanno è che la Ricerca è fatta da migliaia di ragazzi che restano e che ogni giorno, seppur certi della loro precarietà, tirano avanti con quello che – nella pochezza generale – di buono è rimasto. Anche noi – come tanti – ogni giorno mettiamo tutto di noi stessi perché spinti dalla passione per un lavoro che per noi rappresenta l’irrinunciabile per il benessere di tutti. Non vogliamo arrenderci».
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