Maturità, il ministro Giannini: «È una prova qualitativa. Le tracce offrono molti spunti di riflessione»

Maturità, il ministro Giannini: «È una prova qualitativa. Le tracce offrono molti spunti di riflessione»
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Mercoledì 18 Giugno 2014, 09:53
Il migliore in bocca al lupo a tutti gli studenti. Dai microfoni del Tg1 il ministro Giannini ha salutato gli studenti che si accingono ad affrontare l'esame di Maturit.



Le prove «offrono una bella gamma di possibili riflessioni. Credo che questa prova darà a tutti la possibilità di esprimersi al meglio». È l'unico indizio sulle tracce per la prima prova dell'esame di Maturità concesso dal ministro dell'Istruzione dai microfoni del Tg1. Il consiglio che do? «Leggerle molto attentamente subito, concentrarsi e poi una volta scelto chiudere il file della memoria sugli altri e cercare di fare il meglio».



Il ministro ha poi raccontato la sua personale esperienza con gli esami della scuola superiore: «Della mia maturità ho un ricordo abbastanza bello. Ero abbastanza brava e avevo la possibilità di puntare al 60, ma ho avuto 58. Ci sono rimasta male».



Poi, parlando ai microfoni di Radio Anch'io su Radiouno, il ministro Giannini ha sotolineato che «Le prove esclusivamente quantitative sono in grado diagnosticare certe competenze, ma non danno una valutazione completa della maturità di uno studente. Per una prova che è la fine di un percorso fondamentale della vita e l'inizio di un altro si deve ancora valorizzare quello che noi abbiamo e non archiviarlo. Questo non significa che l'esame non possa essere migliorato».



La Giannini ha ribadito che questo esame è «qualitativo» a differenza dei test di ingresso o di orientamento delle università che sono «quantitativi». «Credo che l'esame di maturità - ha detto Giannini - metta alla prova varie qualità e dia la possibilità di misurare la competenza e la conoscenza acquisita e la maturazione degli studenti. È un esame qualitativo, mentre i test di accesso alle università o quelli di orientamento sono quantitativi. Questa è una discrasia, un elemento su cui riflettere. Su un'eventuale ultima prova quantitativa, come alcuni vorrebbero, dovremmo riflettere attentamente, perchè chi l'ha fatto, come i paesi anglosassoni, poi è tornato indietro».



Commentando a Uno Mattina la fuga di notizie durante la maturità francese, la Giannini ha detto che «Nessun sistema informatico è inattaccabile e questo non solo quando si danno le prove di maturità ma anche per dati ben più sensibili. Nel nostro caso è stato fatto tutto quello che si doveva fare per proteggere le tracce».
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