Scuola, cellulari in classe: ecco tutte le regole previste sull'utilizzo

Scuola, cellulari in classe: ecco tutte le regole previste sull'utilizzo
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Sabato 21 Novembre 2015, 02:11 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 18:59
Smartphone fuori dagli astucci degli studenti. che tanto in classe si possono usare alla luce del sole. Nessun divieto esplicito dal Garante della Privacy che ha realizzato una piccola guida a tema, "La privacy a scuola. Dai tablet alla pagella elettronica. Le regole per ricordare". Addirittura è possibile usarlo per registrare anche le lezioni. Anzi no, contrordine: la circolare Fioroni del 2007 afferma il divieto di utilizzo dello smartphone mentre il prof spiega. E quindi? Skuola.net aiuta a fare un po' di chiarezza. Ed evitare che succeda di nuovo quello che è accaduto in una classe di Torino: sospesi 22 studenti per aver messo i video dei prof su WhatsApp.



#6 Smartphone in classe: sì o no? Partiamo proprio dalla circolare Fioroni in questione. In questa si legge chiaramente che "Ë del tutto evidente che il divieto di utilizzo del cellulare durante le ore di lezione risponda a una generale norma di correttezza che, peraltro, trova una sua codificazione formale nei doveri indicati nello Statuto delle studentesse e degli studenti, di cui al dpr 24 giugno 1998, n. 249. In tali circostanze, l'uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici rappresenta un elemento di distrazione sia per chi lo usa che per i compagni, oltre che una grave mancanza di rispetto per il docente". Insomma, smartphone nello zaino quando si è in classe, meglio se spento. A patto che non siano proprio gli insegnanti a chiedere di utilizzarlo.



#5 Smartphone: se il prof dice sì? Infatti in classe è possibile utilizzare dispositivi elettronici, come tablet e smartphone appunto, ma solo per fini scolastici. E solo l’insegnante autorizza a farlo, ovviamente. Infatti, in questo campo la scuola ha ampia autonomia decisionale. Meglio dare uno sguardo al proprio Regolamento d'Istituto.



#4 Si può utilizzare lo smartphone per registrare la lezione? Stavolta è di nuovo il Garante della Privacy a parlare. E nel punto dedicato ai cellulari Skuola.net legge che "L'uso di smartphone è in genere consentito per fini strettamente personali, ad esempio per registrare le lezioni, e sempre nel rispetto delle persone. Spetta comunque agli istituti scolastici decidere nella loro autonomia come regolamentare o se vietare del tutto l'uso dei cellulari." Insomma, la risposta sembra essere affermativa: è permesso utilizzare gli smartphone per registrare le lezioni. Sempre che l’insegnante abbia dato il suo benestare.



#3 Si possono fare video o foto con lo smartphone in classe? Anche stavolta il Garante della Privacy parla chiaro: niente foto o video se la persona ripresa non è d'accordo. Ed è assolutamente vietato diffondere immagini, video o foto che siano, sul web se non con il consenso delle persone riprese. "È bene ricordare che la diffusione di filmati e foto che ledono la riservatezza e la dignità delle persone può far incorrere lo studente in sanzioni disciplinari e pecuniarie o perfino in veri e propri reati."





#2 I prof possono sequestrare lo smartphone? Sì. E ad essere d'accordo sono sia il Garante della Privacy che la Circolare Fioroni del 2007. Nello specifico, in quest'ultima leggiamo che qualora il prof becchi i suoi studenti intenti a whatsappare o a fare cose del genere contro la sua volontà, questi stanno commettendo "Una grave mancanza di rispetto per il docente configurando, pertanto, un'infrazione disciplinare sanzionabile attraverso provvedimenti orientati non solo a prevenire e scoraggiare tali comportamenti ma anche, secondo una logica educativa propria dell'istituzione scolastica, a stimolare nello studente la consapevolezza del disvalore dei medesimi." Ok al sequestro dello smartphone da parte dei prof, quindi, ma a patto che lo riconsegnino agli studenti una volta conclusa la lezione.



#1 I prof possono perquisire per cercare lo smartphone? Assolutamente no. È vietato per loro svuotare le tasche dei jeans dei loro studenti, dei loro cappotti, i loro zaini e simili, qualunque sia il Regolamento d’Istituto. L’unico caso in cui è permessa la perquisizione è solo in flagranza di reato, cosa che non è, per esempio, la detenzione di uno smartphone.