Sanità, per i nuovi Lea 470 milioni in più:
Eterologa ed epidurale a carico delle Regioni

Sanità, per i nuovi Lea 470 milioni in più: Eterologa ed epidurale a carico delle Regioni
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Martedì 27 Gennaio 2015, 20:45 - Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 08:57

I nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea) sono pronti e potranno contare su un aumento delle disponibilità pari a 470 milioni di euro. Mercoledì prossimo saranno esaminati dagli assessori regionali in un incontro con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

Nei nuovi Lea sono previsti la procreazione medicalmente assistita (Pma), l'epidurale, gli screening neonatali, le vaccinazioni per varicella, pneumococco e meningococco e il vaccino contro l'Hpv. Obiettivo è anche quello di avere una maggiore appropriatezza delle prestazioni sanitarie e cliniche. Per questo motivo sono previste misure finalizzate a

ridurre il ricorso al parto cesareo e criteri di appropriatezza per il ricorso a day hospital, day surgery, ricoveri di lungodegenza e riabilitazione. È inoltre prevista una riduzione dei ricoveri diurni in ospedale a fronte del potenziamento dell'assistenza specialistica ambulatoriale.

Previsti, inoltre, controlli ai medici da parte delle autorità regionali per verificare la corrispondenza tra prestazioni prescritte e diagnosi.

La misura, finalizzata a garantire la maggiore appropriatezza delle prescrizioni, riguarderà 160 prestazioni.

Inoltre, gli attuali esami cosiddetti 'reflex', che prevedono un duplice accertamento diagnostico, comprenderanno il secondo esame solo se l'esito del primo lo renderà necessario.

Ricompresi nei nuovi Livelli essenziali di assistenza anche gli apparecchi acustici a tecnologia digitale, gli ausili informatici per la comunicazione per le persone disabili gravi. Verranno assicurati dal Servizio sanitario nazionale anche apparecchi per l''incentivazione dei muscoli respiratori, barelle per docce, carrozzine innovative con sistema di verticalizzazione, scooter a 4 ruote, kit di motorizzazione per carrozzine, sollevatori.

Alcune nuove patologie diventeranno, tra l'altro, esenti da ticket: ad esempio le broncopneumopatie croniche ostruttive moderate, gravi o molto gravi, le osteomieliti croniche, le patologie renali croniche, il rene policistico, la sindrome da Talidomide e l'endometriosi. Tutto ciò oltre a circa 110 malattie rare.

La cifra di quasi 500 milioni viene totalmente ricompresa nell'aumento di 2 miliardi del Fondo sanitario nazionale previsto per quest'anno e pari a 111 miliardi di euro.

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