Accordo Harvard-Tor Vergata, ricerche insieme per terapie anticancro: cure americane anche per gli italiani

Accordo Harvard-Tor Vergata, ricerche insieme per terapie anticancro: cure americane anche per gli italiani
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Venerdì 28 Febbraio 2014, 23:25 - Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 08:37
ROMA Tor Vergata e Harvard unite per ideare nuove cure anticancro. E' stato, infatti, siglato un accordo tra l'ateneo romano e quello americano di Boston. Questo consentir la nascita del cosiddetto “ospedale dei topi” per mettere a punto terapie personalizzate da utilizzare su pazienti che non rispondono alle terapie standard.

Le due università si sono accordate per dar vita alla Fondazione HBT (Harvard Medical Faculty Physicians-Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston-Tor Vergata) che significa anche “Hope to beat tumorigenesis” (Speranza di vincere i tumori) presentata durante l'incontro “La medicina di domani, oggi”.



«La fondazione - spiega Giuseppe Novelli, rettore di Tor Vergata - è stata sancita di fronte ad un notaio e apre le porte al futuro, una ricerca senza confini dove non ci saranno più cervelli in fuga ma solo ricercatori che lavorano tra Usa e Italia a progetti congiunti. Scambiando, così, informazioni e accelerando il passaggio tra ricerca su animali e applicazioni cliniche sui pazienti».



L'“ospedale del topo” è stato ideato dall'italiano Pier Paolo Pandolfi che dirige il Cancer center di Harvard alcuni anni fa a Boston. «E' una struttura in cui i topolini - spiega - sono modificati geneticamente per studiare i geni del cancro di ogni paziente. Questo consente di arrivare in tempi brevi a scoprire nuove molecole, nuove combinazioni di farmaci e nuovi protocolli. Così si curano pazienti che, altrimenti, non avrebbero chance di guarigione». Così, Tor Vergata diventa una struttura satellite in grado di consentire anche agli italiani di entrare in trial clinici che si svolgono in Usa ma senza muoversi da casa.
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