Eterologa vietata in Italia fino all'approvazione di una legge

Beatrice Lorenzin
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Venerdì 8 Agosto 2014, 19:55 - Ultimo aggiornamento: 10 Agosto, 11:15
Su decisione unanime del Consiglio dei ministri, il ministro Beatrice Lorenzin ha inviato una lettera ai capogruppo di maggioranza e opposizione in cui chiede che il Parlamento vari una legge per introdurre l'eterologa in Italia. Il governo ha dunque deciso che l'eterologa sia introdotta con una legge del Parlamento e non per decreto.



Eterologa vietata La decisione del Cdm implica che tale tecnica non potrà essere effettuata sul territorio nazionale. L'eterologa potrà cioè essere applicata nei Centri solo dopo l'approvazione di una legge dal Parlamento.



La lettera del ministro «Si è deciso di richiedere a tutti i gruppi parlamentari di assumere iniziative dirette ad una tempestiva attuazione della sentenza della Consulta» che abolisce il divieto di eterologa in Italia, scrive il ministro Lorenzin nella lettera indirizzata ai capigruppo di maggioranza e opposizione di Camera e Senato. «Nella odierna riunione del Cdm è stata esaminata la mia proposta di intervento legislativo urgente per dare attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale» che dichiara l'incostituzionalità del divieto di fecondazione eterologa contenuto nella legge 40 del 2004. Dopo una «approfondita discussione - afferma Lorenzin - il Consiglio dei ministri ha condiviso, all'unanimità, la necessità di intervenire in via legislativa, nonchè - tenuto conto degli evidenti profili etici che attingono la materia - di rimettere ad un'iniziativa legislativa parlamentare la disciplina della fecondazione eterologa nel nostro ordinamento».



La bozza «I miei uffici hanno predisposto una bozza di intervento legislativo idoneo a disciplinare in sicurezza la fecondazione eterologa, che come mero contributo sul tema allego», continua Lorenzin.
In qualità di «ministro - spiega - nell'immediatezza della pubblicazione della pronuncia della Consulta ho nominato un gruppo di lavoro con i principali esperti italiani, al quale ho chiesto di indicare le linee portanti di un intervento legislativo urgente. Sulla base dell'attività del Gruppo di lavoro, i miei uffici hanno predisposto una bozza di intervento legislativo idoneo a disciplinare in sicurezza l'eterologa». I «cardini principali - scrive Lorenzin - sono: il recepimento di parte della direttiva 2006/17/Cee; l'istituzione di un Registro nazionale per la tracciabilità donatore-nato; la regola della gratuità e volontarietà della donazione di cellule riproduttive; il principio di anonimato del donatore e la sua deroga esclusivamente per esigenze di salute del nato; l'introduzione di un limite massimo alle nascite di un medesimo donatore; l'introduzione di un limite minimo e massimo di età per i donatori; l'introduzione immediata della fecondazione eterologa nei Lea, con relativa copertura finanziaria». «Assicuro sin da ora - conclude il ministro nella lettera ai gruppi parlamentari - il sostegno del governo, e mio personale, alle iniziative che il Parlamento vorrà intraprendere per una corretta e tempestiva attuazione della sentenza della Consulta».
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