Vitalizi bloccati ai parlamentari condannati. Ma si annuncia valanga di ricorsi

Vitalizi bloccati ai parlamentari condannati. Ma si annuncia valanga di ricorsi
di Diodato Pirone
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Giovedì 26 Febbraio 2015, 16:12 - Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 18:14

Nel giro di due settimane gli uffici di presidenza di Camera e Senato vareranno una disposizione regolamentare che bloccherà l'erogazione dei vitalizi agli ex parlamentari condannati in via definitiva per reati gravi. I funzionari sono già al lavoro dopo le esplicite prese di posizione, emerse ieri, da parte dei presidenti del Senato, Pietro Grasso, e della Camera, Laura Boldrini.

Questo non vuol dire che l'annoso braccio di ferro finirà entro metà marzo. E' praticamente certo che gli ex deputati e senatori che perderanno il vitalizio faranno ricorso. Si comincerà con un appello agli organi interni delle due Camere ma con ogni probabilità il caso finirà alla Corte Costituzionale.

Com'è noto, infatti, mentre Grasso, che è un ex magistrato, sostiene che la questione dei vitalizi sia circoscritta all'attività delle Camere che dunque possono revocarlo così come lo pagano. Un costituzionalista del calibro di Cesare Mirabelli però assicura che serve una legge ad hoc poiché lo status dei parlamentari è materia costituzionale.

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