Unioni civili, nuovo scontro. Centristi all'attacco, Lupi: inaccettabile forzatura

Unioni civili, nuovo scontro. Centristi all'attacco, Lupi: inaccettabile forzatura
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Mercoledì 7 Ottobre 2015, 13:26 - Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 19:55

Alta tensione nella maggioranza sulle unioni civili. Il Pd intende accelerare, ma i centristi frenano.

«Il nuovo testo sulle unioni civili che sarà in Aula al Senato, sottoscritto da tutti i componenti Pd della Commissione giustizia, è in linea con la sentenza della Corte Costituzionale n. 138 del 2010 e mantiene l'impianto originario voluto da Matteo Renzi: riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali, reversibilità della pensione e stepchild adoption», afferma Alessandro Zan, deputato del Partito democratico.

«Udc e Ncd parlano a sproposito di "utero in affitto", usando una terminologia inadeguata (correttamente "gestazione per altri") per tentare di affossare l'introduzione della stepchild adoption - prosegue l'esponente dem - già legittimata anche dal tribunale per i minorenni di Roma, che, garantendolo a due donne lesbiche, ha sostenuto che l'omogenitorialità è "sana e meritevole di essere riconosciuta"».

Per Zan «è tempo che lo Stato dia finalmente rilevanza giuridica e protezione alla relazione tra il bambino e chi si occupa di lui; la migliore risposta alla canea di critiche ideologiche contro la "stepchild adoption" è infatti proprio il miglior interesse del minore, che deriva non solo dalla normativa vigente ma anche e soprattutto dai nostri precetti costituzionali, dalla Cedu e dalla convenzione di New York.

Ora - conclude il deputato Pd - se ne discuta in Aula e si arrivi in fretta all'approvazione».

«La nuova versione del ddl Cirinnà sulle unioni civili è una inaccettabile forzatura di cui non comprendo il senso. Il Partito democratico, avallandola, sta sprecando un'occasione, non quella di ottenere una legge purchessia con maggioranze spurie, ma di fare insieme una buona legge. Introdurre tensioni nella maggioranza continuando ad alzare asticelle divisive non è un buon servizio né al governo né al Paese», ha affermato Maurizio Lupi, presidente dei deputati di Area popolare.

«Sul tema delle unioni civili registro un'inopportuna quanto intempestiva accelerazione, soprattutto in un momento in cui il Senato e le forze parlamentari, specie quella della maggioranza, sono impegnate nel trovare un equilibrio ed un'unità per portare a compimento la riforma della Costituzione», dichiara il presidente dei senatori di Area popolare Ncd-Udc, Renato Schifani. «Mi auguro - aggiunge - che questa nuova proposta sarà oggetto di confronto e dibattito all'interno delle opportune sedi parlamentari. Affinché anche in Italia si introduca una disciplina per le unioni civili, ma che non sia il risultato di forzature e che tenga conto delle diverse sensibilità presenti sul tema nel Paese».