Berlusconi in lacrime: «Siam pronti alla morte. Combatterò anche da non parlamentare»

Berlusconi in lacrime: «Siam pronti alla morte. Combatterò anche da non parlamentare»
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 27 Novembre 2013, 16:46 - Ultimo aggiornamento: 20:03
Siamo pronti alla morte esordisce cos Silvio Berlusconi nel suo comizio davanti ai manifestanti venuti a sostenerlo nel giorno della sua decadenza da senatore. Un comizio battagliero concluso con un pianto sul palco: «Sono commosso da questo affetto» ha detto ai manifestanti.



IL SALUTO ALLA FOLLA





«Questo è un giorno amaro» ha detto parlando ancora prima che l'aula si pronunciasse. All'inizio ha provato a scherzare: «Il Senato di sinistra con il suo potere ha ordinato al tempo di fare freddo», ma l'atmosfera è cupa. Così si comincia con le accuse durissime alla magistratura: «Credeva di aprire la strada al governo della sinistra, poi siamo scesi in campo noi! Questa è una manifestazione legittima e pacifica, perché noi non viviamo nell'invidia e nell'odio come loro».

E agli avversari politici: «Hanno calpestato la legge per arrivare alla decadenza. E' un giorno che avevano aspettato da vent'anni e sono euforici. Ma noi siamo qui». La sentenza «grida vendetta davanti a Dio e agli uomini! Hanno calpestato la legge per farmi decadere. È basata su teoremi e congetture».



Come Grillo e Renzi. Poi ancora: «Oggi è un giorno di lutto per la democrazia e per i diritti, ma non disperiamoci, ci sono dei leader dei partiti che non sono parlamentari, come Renzi e Grillo».

La speranza resta una sola: «Sono assolutamente sicuro che il finale di questi ricorsi sarà il capovolgimento della sentenza con la mia completa assoluzione».



I club del futuro: «Dobbiamo lavorare per convincere i nostri concittadini a unire i voti per tutti noi che vogliamo restare liberi. Vogliamo dare ai nostri figli un futuro che non sia illiberale».

«In ogni paese anche il più piccolo sarà aperto un nuovo club che all'esito di sondaggi è stato deciso di chiamarli Forza Silvio per starmi più vicino».



Il baciamano Le ultime parole sono quelle del repertorio: «Viva l'Italia, viva Forza Italia, viva la libertà». Poi quando si è trattato di scendere dal palco, la fidanzata Francesca Pascale lo ha accolto con un baciamano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA