Suu Kyi incontra Papa Francesco e Napolitano: «L'Italia ci resti vicino»

Suu Kyi incontra Papa Francesco e Napolitano: «L'Italia ci resti vicino»
3 Minuti di Lettura
Lunedì 28 Ottobre 2013, 12:58 - Ultimo aggiornamento: 29 Ottobre, 16:01

Giornata di incontri istituzionali, dopo la cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria di Roma, per il Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi. L'esponente birmana ha incontrato il premier Enrico Letta, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Papa Francesco. E poi il presidente del Senato Piero Grasso e il ministro degli Esteri Emma Bonino.

L'INCONTRO CON NAPOLITANO

L'incontro con il Papa. «Il Santo Padre mi ha detto che le emozioni come odio e paura sminuiscono la vita e il valore delle persone.

Dobbiamo valorizzare l'amore e la comprensione per migliorare la vita dei popoli», ha detto Aung San Suu Kyi riferendo del suo colloquio con Papa Francesco.

Alla Fanesina. «Sono felice di essere qui, di incontrare gli italiani che ci sono stati vicini nella nostra lotta negli ultimi decenni. Non solo il governo italiano, ma tutto il popolo italiano. Grazie di questa accoglienza», ha aggiunto il premio Nobel alla Farnesina, incoraggiando l'Italia a «rimanere al nostro fianco verso la democratizzazione» della Birmania: «un obiettivo fissato 20 anni fa, ma non ancora realizzato». Per farlo, ha ribadito, «bisogna modificare la Costituzione». «Lo sviluppo economico» della Birmania «dipenderà dalle novità politiche», ha aggiunto dopo un incontro con il ministro Emma Bonino, chiedendosi «quante personalità dell'attuale governo abbiano una mentalità nuova per cambiare il paese». In questo senso, ha ribadito, «senza una modifica della costituzione l'esercito manterrà i suoi privilegi non solo in ambito politico ma anche nell'economia» della Birmania.

Il colloquio con Letta. Nel colloquio in inglese Letta ha assicurato il massimo impegno per favorire il processo di transizione democratico in Birmania, in particolare per aiutare il cambiamento della Costituzione e agevolare il passaggio alla democrazia in vista delle elezioni del 2015. Letta ha ringraziato il Premio Nobel come esempio di lotta per la democrazia e la libertà e l'ha invitata all'Expo 2015, visto che Aung San Suu Kyi è impegnata proprio sull'argomento della esposizione, cioè il Food Security. Il premio Nobel ha accettato. Il premier e l'esponente birmana hanno scoperto una piccola passione comune per i fumetti: sul tavolo del presidente del Consiglio c'era infatti l'ultima avventura di Asterix che Letta ha comprato sabato a Parigi. All'incontro in Quirinale con il Capo dello Stato era presente il Ministro degli Affari Esteri, Emma Bonino. San Suu Kyi è stata poi inoltre accolta in udienza nella sala della Biblioteca del palazzo Apostolico da papa Bergoglio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA