Lega, sondaggisti: per Tosi strada in salita, Salvini popolarissimo

Lega, sondaggisti: per Tosi strada in salita, Salvini popolarissimo
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Venerdì 6 Marzo 2015, 13:58 - Ultimo aggiornamento: 13:59
«Strada in salita» per il sindaco di Verona, Flavio Tosi, nel braccio di ferro con l'attuale leader della Lega, Matteo Salvini. I sondaggisti interpellati dall'Adnkronos sono per una volta unanimi: «l'altro Matteo è troppo popolare, Flavio non ce la fa». «Vero che Tosi ha una proposta politica diversa da Salvini -dice Maurizio Pessato, Swg- però adesso Salvini sta cogliendo qualcosa che già da un pezzo gira in Europa, un populismo contrapposto all'euroburocrazia.



Tosi invece si vuole mantenere al centro destra di governo, la continuazione della Lega che fu al governo con Forza Italia e An: in un certo senso è un conservatore all'inglese. Ovviamente lo scontro arriva adesso perché ci sono le regionali in Veneto, se fossero state tra tre anni avremmo visto Tosi girare l'Italia con la sua fondazione a spiegare il suo progetto».



Se Salvini appare più forte, però, il risultato non è del tutto certo: «il capo della Lega oggi è largamente maggioritario, quel partito ha un elettorato battagliero -conclude Pessato-. Però poi ci sono anche degli interessi, quelli degli imprenditori leghisti, che non agiscono solo ideologicamente ma vanno anche a vedere le proprie convenienze di business; per dire, non credo che aderirebbero fideisticamente a un'uscita dall'euro».



«Anche se sul fronte dei dati è prematuro parlare, è ormai acclarato che Salvini gode di una posizione di forza notevole grazie alla grande popolarità ed esposizione, c'è stato un aumento incredibile del suo seguito -dice Renato Mannheimer-. Nel Veneto Tosi ha sicuramente un seguito ma la strada per contrastare Salvini è altrettanto sicuramente in salita».



«Naturalmente -prosegue, riflettendo sul 'no alla deriva a destrà proposto da Tosi- c'è uno spazio politico al centrodestra di governo, ma non sono sicuro che Tosi sia in grado di ricoprirlo così bene e sono molti i pretendenti al trono di Berlusconi. Bisogna considerare una cosa: Renzi ha una popolarità elevata, il 40%: ma resta tutto il 60% da conquistare. Salvini ci sta riuscendo anche se tutta un'area di centro lo vede con sospetto. Sta prendendo voti dal 5 Stelle, intercetta tutta quell'area del populismo molto forte. Adesso Grillo pare un pò appannato -conclude- e Salvini gli sta portando via voti».



Nicola Piepoli cita invece il giornalista di regime del Ventennio, Mario Appelius: «la guerra la vince chi non la fa, usava dire.
Costa morti e nessuno la vuole. E anche in questo caso che vinca uno o l'altro perdono in realtà tutti». Salvini, ragiona Piepoli, è «alto in popolarità, e senza questo scontro, a bocce ferme, ha circa un 30% di italiani che potrebbero votarlo. Tosi è certamente molto popolare, ma solo per la sua attività di sindaco».
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