Salvini: «No all'accordo con Berlusconi, siamo diversi. Lui difende l'euro»

Salvini: «No all'accordo con Berlusconi, siamo diversi. Lui difende l'euro»
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Giovedì 26 Febbraio 2015, 15:40 - Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 12:28

«Ad oggi con Berlusconi non c'è un accordo sul piano politico nazionale perchè a Bruxelles sediamo su banchi diversi, lui difende l'euro che noi riteniamo una moneta sbagliata, lui è insieme alla Merkel, noi alla Le Pen. Abbiamo una visione di Italia e di Europa completamente diversa». Lo afferma Matteo Salvini.

Il leader leghista, oggi a Barberino del Mugello nel corso di un tour nel Fiorentino, sottolinea poi che «la Toscana è l'esempio migliore di una mancanza di opposizione per dieci anni.

Nel senso che qua Fi e Pd hanno inciuciato per dieci anni. Noi vogliamo portare un pò di aria nuova», conclude.

E a proposito della polemica con il sindaco di Verona Flavio Tosi, il segretario del Carroccio ha sottolineato: «Zaia è uno dei governatori più apprezzati d'Italia, il Veneto è una delle regioni più efficienti d'Europa. Quindi Zaia non si discute, avrà totale e pieno mandato per riproporsi per altri cinque anni. Tosi è un ottimo sindaco, è il segretario della Lega in Veneto, se sostiene Zaia è il benvenuto. Chiunque metta in difficoltà Zaia fa un favore alla sinistra e fa un dispiacere ai veneti e quindi si accomoda fuori».

Toti furioso FI «deve cercare di costruire una coalizione di centrodestra larga e vincente ma non siamo disposti ad essere presi in giro», è la replica a Salvini del consigliere politico di FI Giovanni Toti, al Tgcom24. Toti sottolinea come, una mancata alleanza in Veneto «metterebbe in discussione anche l'esperienza della Lombardia». «Non siamo disposti ad essere trascinati in giro da Salvini», dice Toti. «Chi vuol costruirsi un piccolo successo personale sulle macerie del centrodestra, distruggendolo, non fa né la fortuna sua, né quella del Paese».

«Sabato Salvini va in piazza a manifestare contro il governo ma il suo atteggiamento garantisce una lunghissima vita al governo Renzi» e «penso che gli elettori lo capiranno», sottolinea ancora Toti che, sulla vicenda delle alleanze e sulla posizione di Ncd, osserva: «il nostro orizzonte è quello di costruire un centrodestra compatto. Consideriamo Ncd, come la Lega, nostri interlocutori, spero che le prossime due settimane servano anche agli alleati a chiarirsi le idee e a venire in una coalizione larga e vincente».

Maroni «La Lombardia è solida, non corre questo rischio»: così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto se Silvio Berlusconi possa mettere in discussione la sua Giunta se Lega e Fi non stringeranno un accordo di alleanza per le Regionali, a partire dal Veneto.

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